ENRICO AGNESSI
Cronaca

Hera lancia ‘Trova l’intruso’. Una campagna per migliorare la raccolta della plastica

Iniziativa per aiutare i cittadini a differenziare i rifiuti correttamente

Iniziativa per aiutare i cittadini a differenziare i rifiuti correttamente

Iniziativa per aiutare i cittadini a differenziare i rifiuti correttamente

Una campagna per migliorare la qualità della plastica, partendo dalle stazioni ecologiche che si trovano a Imola e nel territorio metropolitano. Il tutto con l’obiettivo di ricordare ai cittadini le modalità corrette per buttare questo rifiuto. È l’iniziativa lanciata da Hera.

Sembra facile da conferire, eppure è tra i più insidiosi, tanto che la sua percentuale di riciclo è storicamente la più bassa in assoluto: la plastica è uno dei materiali più inquinanti ma purtroppo fanalino di coda per quanto riguarda la qualità nella raccolta differenziata.

Perché è così difficile conferire correttamente la plastica? Perché ci sono molti rifiuti che sono fatti di plastica ma non sono imballaggi, e dunque vanno insieme ai rifiuti indifferenziati perché non valorizzabili dal consorzio Corepla.

‘Trova l’intruso’ è proprio l’invito che Hera ha deciso di scrivere sui totem installati all’ingresso delle stazioni ecologiche del territorio metropolitano e sui volantini che vengono distribuiti agli utenti dei centri di raccolta e agli Sportelli Clienti Hera, con l’obiettivo di risolvere i dubbi attraverso informazioni utili sui materiali che vanno nella plastica e quelli che invece no.

Il semaforo verde è per tutto ciò che è un imballaggio in plastica, cioè contiene o avvolge un altro prodotto: per esempio sacchetti in plastica, contenitori in plastica per alimenti come vaschette portauova, per gelato, yogurt, creme, formaggi, dessert, oppure bottiglie che contenevano bevande, bicchieri e piatti di plastica, barattoli, buste, flaconi, polistirolo da imballaggio.

Se invece il rifiuto in plastica non è un imballaggio, è un intruso: per esempio i giocattoli di qualsiasi genere, le bacinelle, i materiali in gomma, le posate di plastica usa e getta, le cover dei cellulari, le cartelline portadocumenti, gli imballaggi costituiti da diversi materiali (come carta e plastica insieme).

L’invito ai cittadini è anche di scegliere sacchi trasparenti quando portano la plastica alle Stazioni ecologiche, in modo che gli operatori possano controllare la correttezza di quanto conferito. Nel 2024 nell’area metropolitana di Bologna i centri di raccolta hanno registrato oltre mezzo milione di accessi, per un totale di più di 1,2 conferimenti, tra cui 1.738 tonnellate di plastica.

Per togliersi il dubbio, è sempre possibile consultare il sito www.ilrifiutologo.it o utilizzare l’app gratuita di Hera il Rifiutologo. Senza dimenticare che il miglior rifiuto è quello che non si produce: gli oggetti ancora in buono stato possono essere donati e avere così una seconda vita con il progetto Cambia il finale.