ENRICO AGNESSI
Cronaca

Autodromo Imola, riparte il braccio di ferro tra Comune e Arpae

Niente accordo sul posizionamento del nuovo fonometro di via Malsicura. Ma dal rilevamento del rumore dipende il futuro del circuito

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Imola, 23 settembre 2021 - Riparte il braccio di ferro tra Comune e Arpae sul posizionamento del nuovo fonometro in via Malsicura. La Giunta, alla luce delle pressanti richieste dell’Agenzia regionale prevenzione ambiente ed energia, già da tempo ha assicurato che installerà questo ulteriore rilevatore di emissioni rumorose per completare così (come invocato appunto dall’ente di controllo) la rete di monitoraggio acustico dell’Autodromo. Dove? È proprio questo l’oggetto del contendere, come emerge dallo scambio di lettere tra le due parti (tre, considerando anche Legambiente) che ha caratterizzato gli ultimi giorni.

Da un lato, Arpae ha da tempo individuato il punto adatto all’installazione della nuova centralina fonometrica nel palo dell’illuminazione pubblica tra i civici 3 e 5 di via Malsicura, ad altezza superiore a quella della barriera acustica attualmente esistente (in zona ne potrebbe nascerne presto un’altra), indicando una soluzione che trova favorevole anche ambientalisti e residenti.

Dall’altro, forte di un parere della società Ausilio, il Comune ha messo sul tavolo tre ‘controproposte’ relative ad altrettanti punti di via Malsicura nei quali piazzare il rilevatore delle emissioni rumorose. Né il piazzale dell’Autodromo né i civici 9 o 13 vengono però ritenuti da Arpae adatti a verificare con precisione il livello di pressione sonora. Il motivo? Sono giudicati o troppo lontani dalla pista o troppo vicini alla tribuna, con quest’ultima che secondo l’Agenzia farebbe da schermo al rombo dei motori.

Al centro della controversia, una questione che rimane di importanza cruciale per il futuro dell’Enzo e Dino Ferrari. Mentre all’orizzonte si profila infatti un terzo Gran premio di Formula 1, con relativo taglio da 60 a 36 delle giornate in deroga ai limiti di rumore previsti dalla normativa, l’obiettivo della Giunta resta sì quello di evitare troppi sforamenti ("Tutelare le esigenze delle famiglie che abitano nella zona di via Malsicura", è la promessa che l’assessore Elena Penazzi affida a una lettera indirizzata a Legambiente), ma al tempo stesso mettere in sicurezza i conti di Formula Imola.

"Di certo al momento non c’è nulla, partendo in primis dalla riconfigurazione dei calendari e di sviluppo polifunzionale della pista – protesta nel frattempo il consigliere comunale della Lega, Simone Carapia –. Tutte chiacchiere e distintivo. L’unica sicurezza è che Comune, Con.Ami e Formula Imola non vogliono posizionare il fonometro dove dice Arpae (ente di vigilanza pubblico), ma dove chiede la società Ausilio, che presta servizio di consulenza acustica al circuito e solo nel 2021 si è aggiudicata appalti all’Autodromo per circa 40mila euro".

Tra l’altro, prosegue l’esponente di opposizione, "non sono normali e poco trasparenti (da presa in giro) le risposte che ho ricevuto personalmente dal Con.Ami su Ausilio e sui professionisti che hanno collaborato su questo versante – conclude Carapia –. Ma non demordo e avrò il tempo di approfondire". Una cosa, secondo il consigliere comunale del Carroccio, "dovrebbe essere certa". E cioè: "Comune, Con.Ami, e Formula Imola non dovrebbero agire al di sopra della legge, ma abbiamo visto che sul Santerno tutto è possibile".