Bomba Mordano, quasi 2mila evacuati a Bubano. Disinnesco a tempo di record

Alcune persone avacuate anche da Imola e da Massa Lombarda: le operazioni terminate alle 11. Verrà fatta brillare mercoledì

Bomba day a Mordano, il disinnesco

Bomba day a Mordano, il disinnesco

Mordano (Imola) - E’ bomba day a Bubano. Sono cominciate di buon mattino, alle 9,15 e alle 11 erano terminate, a tempo di record, le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico da 500 libbre ritrovato in una cava della lattoneria Wienerberger, ex fornace Brunori (foto). Fra le 7 e le 8 sono stati evacuati gli oltre 1866 residenti del comune di Mordano, altri 19 da Imola e 10 dal comune di Massa Lombarda.  In base alle valutazioni compiute dall’Autorità militare, le operazioni sull’ordigno di fattura americana, dovrebbero quindi avere una durata approssimativa di circa 4 ore per la rimozione delle due spolette (di cui una ancora attiva) e poi, di circa 3 ore per il trasferimento nella cava in cui verrà fatta brillare mercoledì. Tutto è pronto quindi per il piano di evacuazione: la ‘danger zone’, disegnata nel raggio di 1.840 metri dall’ordigno (video). 

Al lavoro

Tra evacuazione, spostamento e disinnesco sono stati coinvolti i militari del Genio Ferrovieri, 150 volontari della Protezione, la Polizia municipale e l’Arma dei Carabinieri.  L’amministrazione, responsabile dell’unità di crisi, ha individuato come punto di accoglienza temporanea della popolazione - anche per i residenti nella porzione di territorio appartenente al Comune di Imola e al Comune di Massa Lombarda -, il centro sociale Cà de Borg, in via Lodovico Bulzamini, 2 e, nel caso ci siano più di 250 persone da accogliere, la Palestra Comunale in Via Aldo Moro, 2. Il punto di raccolta protetto per le persone non autosufficienti sarà invece la Sala polivalente.

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Il brillamento dell’ordigno avverrà quindi mercoledì alle 10. Questo perché, dopo l’esposto di un’abitazione privata vicina alla cava individuata e il Canale Emiliano Romagnolo, l’area è stata valutata inadeguata all’esplosione. Pertanto l’ordigno è stato disinnescato, svitando le spolette, e mercoledì verrà trasferito nella cava di Castel San Pietro.

Alle 10 e 10 i militari hanno terminato le operazioni di rimozione delle spolette, contenti delle piccole cariche, che vengono fatte saltare in sicurezza.