Canè riapre a Dozza, un secolo di storia per l’albergo di vip e piloti amato da Enzo Tortora

Fondata nel 1928, la celebre struttura era chiusa dall’ottobre 2022. Il progetto degli imprenditori Libero Cicogni e Davide Arcangeli punta su accoglienza di alta qualità e ristorazione legata al territorio

Gli imprenditori Libero Cicogni e Davide Arcangeli sulla terrazza di Canè a Dozza

Gli imprenditori Libero Cicogni e Davide Arcangeli sulla terrazza di Canè a Dozza

Dozza di Imola, 20 marzo 2024 – L’albergo ristorante Canè di Dozza è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua gloriosa storia quasi centenaria. Chiusa dall’ottobre del 2022, la nota struttura ricettiva posizionata proprio nel cuore del borgo dei muri dipinti riaprirà i battenti al pubblico attorno alla metà di aprile. Al timone di un’avventura imprenditoriale tutta nuova, ma che incarna la stessa passione delle origini quando nel 1928 Giulio Canè diede vita al locale, poi portato avanti nei decenni dalla figlia Ione e da Gian Battista Gaddoni, ci sono Libero Cicogni e la società Dozza Calling, rappresentata da Davide Arcangeli.

«Il nostro desiderio era quello di restituire un gioiello alla comunità dozzese con la volontà di farlo tornare il punto di riferimento per l’ospitalità sul territorio – raccontano i due imprenditori –. La bellezza e le potenzialità della location hanno lasciato pochi dubbi sulla bontà del progetto di riqualificazione. Ridiamo luce a un fiore che fa parte della storia del paese". Già, perché da Canè, tra tavoli e stanze, hanno fatto sosta in passato aristocratici, politici, stelle dello spettacolo e piloti di scena all’autodromo di Imola. Un nome su tutti: l’indimenticato Enzo Tortora, amico fraterno del giornalista dozzese Dino Biondi. Un nuovo corso che strizza l’occhio alla qualità senza perdere di vista le tradizioni.

«Un viaggio che vogliamo condividere con i nostri clienti – entrano nel dettaglio Cicogni e Arcangeli –. Ristorante di altissimo livello per la qualità dei percorsi degustativi, in un’alternanza continua di piatti ricercati e ricette delle tradizioni emiliano-romagnola, e servizio. In cucina ci sarà uno staff giovane, della zona, con importanti esperienze alle spalle. Gli ingredienti? Priorità a quelli a Km 0 per generare un ciclo virtuoso con le attività del posto".

Idee chiare per una realtà dal respiro italiano pronta a diventare la vera novità nel panorama turistico-ricettivo dell’area metropolitana: "A Dozza, dopo la chiusura di Monte del Re, mancava un riferimento di prestigio in termini di accoglienza – sottolineano i due –. Terrazzo panoramico sulle colline, ampio parcheggio e 11 camere da letto tra cui una super suite. Previsti vari servizi per la clientela come la disponibilità di e-bike per pedalare sui percorsi guidati, guide trekking e collegamenti diretti con Imola, Bologna e Rimini". Spazio, poi, all’eventistica, perché Canè è sempre stato tra i locali più gettonati per ricevimenti e feste.

«Per il prossimo Gran Premio di Formula 1 a Imola abbiamo già raccolto le prenotazioni di ospiti illustri. Pure un grande brand del ‘made in Italy’ rimasto incantato dal nostro progetto – concludono Cicogni e Arcangeli –. E poi ci sarà un party esclusivo a tema motoristico per celebrare l’eccellenza delle due e delle quattro ruote nella nostra terra di Romagna".