di Enrico Agnessi
Già dal titolo, lo sforzo di dimostrarsi super partes era sembrato vano. ‘Cremonini Live: Stadi 2022 + Imola’, questo il nome scelto dal Cesare bolognese per il suo nuovo album uscito ieri su tutte le piattaforme e in formato fisico, tradiva infatti la prospettiva di un trattamento speciale per il concerto in Autodromo. E la conferma che l’evento con il quale l’ex Lunapop ha chiuso lo scorso 2 luglio la sua estate magica in giro per l’Italia avesse un posto speciale in scaletta è arrivata al primo ascolto del disco.
I momenti più emozionanti delle 27 tracce, compresi i ‘parlati’ con il pubblico composto quella sera da oltre 70mila persone, arrivano proprio dalle rive del Santerno. Il risultato? Per chi c’era, sembra di rivivere quelle atmosfere estive. Per tutti gli altri, imolesi e non, la conferma (la prima prova l’aveva fornita Vasco alla fine degli anni Novanta con il suo Rewind ancora fortissimo oggi in formato audio e video) di quanto possa essere potente un concerto nel paddock del circuito.
"Buonasera Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola – è la viva voce di Cremonini all’inizio dello show –. Questa notte sei tu la mia stella del futuro Imola, fammi vedere le mani verso il cielo". Poi ancora i saluti alla Rivazza e, soprattutto, quell’emozionante "Per Ayrton, per Ayrton" pronunciato poco prima di Marmellata #25, nel cui testo viene evocato il vuoto lasciato da Senna nel mondo della Formula 1, riferimento già al centro di uno speciale tv girato proprio in Autodromo e trasmesso in estate da Sky.
"Grazie di cuore per questo regalo che hai fatto a tutti noi!", ha scritto ieri sui social l’assessore all’Autodromo, Elena Penazzi, dopo aver ascoltato il disco e aver taggato lo stesso Cremonini, il quale ha ricambiato con un ‘Mi piace’. Tra l’altro, oltre alle tracce registrate durante i concerti della scorsa estate, ‘Cremonini Live: Stadi 2022 + Imola’ contiene anche la versione in studio di ‘Stella di mare’ con Lucio Dalla, prodotto e riarrangiato in studio da Cremonini e dal produttore e musicista Alessandro Magnanini. Anche la genesi di questo singolo, attualmente disponibile per la rotazione radiofonica, è legata al territorio imolese. Era infatti fine agosto quando Cremonini fu protagonista di una misteriosa sessione di registrazione allo studio Ex Cantine, a due passi dall’ospedale nuovo, che a questo punto può dirsi svelata. "Stiamo per registrare qualcosa di molto molto emozionante", disse all’epoca il cantante bolognese in un video. Oggi il cerchio si è chiuso.