Il gruppo consiliare Cambiamento perde un componente. Michela Mazza ha annunciato ieri sera in consiglio comunale la decisione di abbandonare il gruppo. La lista progressista e riformista resta con tre consiglieri. "Le motivazioni del mio distacco si fondano sulle mie perplessità già iniziali sul far parte di questo progetto – afferma – , perplessità che avevo superato perché spinta da due forti motivazioni: la battaglia contro l’insediamento dell’impianto di Cfg nella Ex Martelli e perché ritenevo giusto portare un cambiamento nel nostro territorio".
Mazza prosegue nel racconto: "Mi sono candidata per rappresentare un voto civico e trasversale che, a mio avviso, almeno a livello elettorale, rappresenta una componente fondamentale. Questa componente civica non è stata sufficientemente valorizzata, né rispettata".
Una situazione che ha portato Mazza a prendere questa decisione: "Ho pensato a lungo quale sia la mia funzione all’interno di questo consiglio comunale e certamente è quella di mettermi al servizio della mia comunità andando oltre la polarizzazione partitica ed elettorale – afferma –. Un esempio concreto di questo mio approccio è l’aver sollecitato e avviato l’odg votato all’unanimità da tutti i consiglieri nel primo consiglio Comunale contro l’insediamento di un impianto di smaltimento di rifiuti da 150.000 tonnellate annue. Questo atto rappresenta il senso del mio impegno. Dovremo restare uniti, maggioranza e minoranza, per impedire che l’insediamento venga realizzato. Il mio impegno civico da consigliera di minoranza sarà focalizzato su tutela del territorio, promozione e valorizzazione del Borgo di Dozza, le donne, gli spazi e progetti per i giovani".
Sorpresa nelle fila di Cambiamento che afferma di aver appreso la notizia dall’ordine del giorno del Consiglio: "Il metodo ci è sembrato molto discutibile e non è la prima volta che la agisce da sola senza discutere con gli altri componenti del Gruppo – spiegano –. Le motivazioni addotte sono prive di fondamento". Cambiamento entra nello specifico: "Mai Mazza ha criticato il progetto politico che ha portato a un patto programmatico tra civismo e partiti riformisti, progressisti e ambientalisti: ha partecipato a tutte le scelte democratiche assunte e ha voluto stare in lista con la richiesta in caso di vittoria di fare l’assessore. Afferma che la componente civica non è stata valorizzata. Ricordiamo che il nostro candidato era civico, che il capolista era civico e che Michela Mazza civica era in lista. Ciò che invece è stato deciso da Mazza dopo la sconfitta elettorale è stato un percorso solitario senza rispetto per il metodo democratico. Non ci ha diviso la volontà politica di costruire un rapporto costruttivo come sulla vicenda rifiuti nella ex Martelli e che intendiamo praticare di nuovo sul PUG". Poi l’affondo: "Le ragioni vere della scelta politica di Mazza sono per noi chiare. Dopo la sconfitta elettorale ha dato una interpretazione tutta rivolta contro i partiti. Poi ha deciso di non riconoscere il ruolo di capogruppo di Luca Mainieri. Infine, lo scontro con gli Organizzatori e i volontari della festa delle Azdore. Queste sono le ragioni politiche vere del suo abbandono. Ciò non significa che non potremo ritrovarci uniti in Consiglio su iniziative importanti per la Comunità. Per certi versi questo abbandono è un fattore di chiarezza politica che consentirà alla Lista Cambiamento di proseguire serenamente l’attività di forza di opposizione rivolta a costruire un’alternativa democratica e progressista, civica e politica.
red.cro.