
Feste Rinascimentali. Ecco l’edizione numero 40: "Un grande traguardo"
di Mattia Grandi
Anniversario tondo per le Feste Rinascimentali di Castel del Rio che il 22 e 23 giugno taglieranno il prestigioso traguardo delle 40 edizioni. Un sogno partito nel 1981 come sfilata storica, grazie all’intuizione e alla dedizione del compianto Brunello Morara alla guida dell’Associazione Culturale Alidosiana, diventato presto uno dei punti fermi tra gli eventi della vallata del Santerno. Lancette dell’orologio indietro nel tempo per rivivere gli antichi fasti della signoria degli Alidosi e le suggestive atmosfere di un’epoca che ha segnato l’evoluzione dell’abitato di collina. Spazio, quindi, a una programmazione ancora più ricca per calamitare migliaia di visitatori nel borgo. Spettacoli, balli, acrobati e giocolieri, tarocchi, mostre, laboratori, giochi per bambini, esibizioni, animazioni e fedelissime ricostruzioni storiche tra arti e antichi mestieri del Medioevo e Rinascimento. Ma anche accampamenti militari, duelli di scherma storica, battaglie, sfide di tiro con l’arco e show di falconeria fino all’attesissimo processo alla strega con tanto di corteo dell’Inquisizione e rogo. L’apice nella serata di domenica 23 giugno grazie al colpo d’occhio scenico garantito dai fuochi artificiali. Il tutto preceduto, nel tardo pomeriggio, dall’immancabile sfilata storica in abiti d’epoca tra danze, rulli di tamburi e colorati sbandieratori: "Quarant’anni sono davvero un bel traguardo – spiega Christian Bertozzi, giovane presidente dell’Associazione Culturale Alidosiana –. Non è facile, di questi tempi dove gli aiuti latitano, tenere in piedi un evento del genere che raduna più di 200 persone come figuranti. Alcuni di loro arrivano addirittura da Livorno. Questa è la vera festa di Castel del Rio che prende forma dalla memoria storica e culturale del paese". Già, perché quasi tutti gli alidosiani hanno indossato almeno una volta nella vita uno dei 190 costumi custoditi nelle sale di Palazzo Alidosi: "Quest’anno abbiamo rinnovato i due abiti dei signori Alidosi, figure cardine della festa – continua –. Un investimento di svariate migliaia di euro per l’acquisto dei materiali e la passione della sarta Norma per il confezionamento. Ma, più in generale, canalizziamo significative risorse nella ricerca di fonti storiche legate al vestiario e nella manutenzione degli indumenti. Un lavoro che ci impegna tutto l’anno". Da non perdere la mostra fotografica ’40 anni di Feste Rinascimentali’ nel Cortiletto delle Fontane (prologo inaugurale il 21 giugno alle 20.30) e lo spettacolo di piazza ‘Etere’ di sabato 22 alle 22.30 con acrobazie aeree, fuochi, trampoli e molto altro. Per il sindaco Alberto Baldazzi: "Vantiamo una storia originale per la presenza della famiglia degli Alidosi che, per oltre un secolo, hanno segnato anche i destini di Imola – aggiunge –. Un’eredità da preservare con orgoglio con una festa che coinvolge tutti gli aspetti della vita della comunità".