Gestione parchi, Comune in campo

L’impegno della giunta: "Importante occasione di arricchimento culturale e naturalistico"

Migration

Il Comune ha deciso di aderire all’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità - Romagna. È quanto stabilisce una delibera che, dopo il passaggio in commissione, verrà approvata domani in Consiglio. Prevista una spesa di 15mila euro a titolo di quota di partecipazione per gli anni 2022 e seguenti. La Giunta ritiene che tale adesione possa rappresentare per Imola una "occasione di arricchimento e stimolo culturale e naturalistico – si legge nella delibera –, considerata anche la presenza della Riserva naturale Bosco della Frattona nel proprio territorio". All’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Romagna, presieduto da Antonio Venturi, è affidato ovviamente il Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola nonché la guida delle aree protette nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna (solo per la parte imolese). Fanno già parte dell’Ente, tra gli altri, anche il Circondario e i Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice. All’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità spetta l’adozione del Programma di tutela e valorizzazione della macroarea Romagna; il coordinamento e la gestione delle attività di educazione alla sostenibilità in materia di biodiversità e conservazione della natura; l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di fauna minore; lo sviluppo di forme di coordinamento e collaborazione con gli Enti parco nazionali e interregionali. L’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità - Romagna conduce numerosi progetti per la conservazione del patrimonio naturale, l’approfondimento e la divulgazione delle conoscenze, la valorizzazione del proprio territorio.