Gp di Imola, sequestrati 1.300 biglietti falsi

Erano dei ridotti, ma modificati per farli sembrare a prezzo intero. Ai tornelli però gli incauti acquirenti sono stati bloccati dal personale

Una veduta della Rivazza piena di tifosi nella giornata di sabato (Isolapress)

Una veduta della Rivazza piena di tifosi nella giornata di sabato (Isolapress)

Imola, 23 maggio 2024 – Milletrecento biglietti di ingresso non validi intercettati (per un controvalore di 200mila euro), oltre 5.500 prodotti non sicuri sequestrati assieme ad altri 500 gadget venduti senza autorizzazione così come varie bevande in vetro e lattine. È il bilancio dei controlli portati avanti dalla Guardia di finanza in occasione del Gran premio di Formula 1 che si è svolto in città lo scorso weekend.

In particolare, spiegano le Fiamme gialle, "una preventiva attività di intelligence e stringenti controlli ai varchi di accesso all’Autodromo hanno permesso ai militari della compagnia di Imola, in collaborazione con i funzionari della Siae, di intercettare 1.300 persone in possesso di biglietti di ingresso non validi, per un valore commerciale complessivo di circa 200mila euro".

Nella maggior parte dei casi , "si è trattato di biglietti acquistati a prezzo ridotto (categoria under 12 anni) – ricostruiscono dalla Finanza –, modificati graficamente in biglietti a prezzo intero per poi essere rivenduti online, tramite portali di secondary ticketing, a ignari acquirenti che, vista l’età, evidentemente non avevano diritto alla riduzione". Un acquisto incauto che si è trasformato una doppia spesa.

Alle persone fermate è stato, infatti, poi impedito l’accesso, se non dopo l’acquisto di un biglietto valido. Ora, spiegano le Fiamme gialle, sono in corso accertamenti per "ricostruire la catena di acquisti e individuare i promotori del meccanismo"

Sono state anche svolte "attività di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di sicurezza dei prodotti", che secondo il report della Finanza hanno permesso di sequestrare a un uomo di nazionalità pachistana "più di 5.500 articoli di bigiotteria varia, elettronica e cancelleria, privi dei contenuti minimi d’informazione e di tutte le altre indicazioni riferibili alla composizione e all’eventuale presenza di sostanze nocive per la salute umana". Il venditore è stato segnalato alla Camera di commercio di Bologna per violazioni al Codice del consumo.

Infine, sono state contestate diverse violazioni amministrative relative ai divieti previsti dalle ordinanze del sindaco Marco Panieri in occasione del Gran premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy. Fra gli altri divieti c’era quello di commercio ambulante e di bevande in vetro e lattina (oltre allo stop agli alcolici con più di 5°)

Nello specifico, è stata scoperta la vendita non autorizzata su aree pubbliche di quasi 500 gadget vari, nonché la somministrazione di bevande in contenitori di vetro e lattine per i quali il primo cittadino aveva appunto disposto lo stop in una vasta area attorno all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.