FRANCESCA PRADELLI
Cronaca

Intervista a Francesco Corrado: "Concretezza e fiducia nei giovani. Le idee di Einaudi ancora attuali"

Il numero uno del Centro studi che porta il nome dello storico Capo dello Stato illustra l’evento di giovedì "A palazzo Sersanti, l’ospite d’onore sarà Patuelli, grande liberale e profondo conoscitore del personaggio".

Intervista a Francesco Corrado: "Concretezza e fiducia nei giovani. Le idee di Einaudi ancora attuali"

Il numero uno del Centro studi che porta il nome dello storico Capo dello Stato illustra l’evento di giovedì "A palazzo Sersanti, l’ospite d’onore sarà Patuelli, grande liberale e profondo conoscitore del personaggio".

Un’iniziativa per ricordare la concretezza del pensiero di Luigi Einaudi. Questo il tema della serata ‘Gli insegnamenti attuali di Luigi Einaudi’, organizzata dal Centro studi che porta il suo nome, in programma alle 18 dopodomani, giovedì 24 ottobre, a Palazzo Sersanti. Una serata che, attraverso un dialogo tra Antonio Pautelli, presidente dell’Abi e del gruppo Cassa di Ravenna, e il vicedirettore de il Resto del Carlino, Valerio Baroncini, vuole rendere al secondo presidente della Repubblica italiana. L’importanza delle sue idee viene raccontata da Francesco Corrado, presidente del centro studi Luigi Einaudi.

Corrado, come mai la scelta di Patuelli in questo dialogo in ricordo di Einaudi?

"La scelta di Patuelli, un grande liberale e profondissimo conoscitore dell’opera e degli scritti di Luigi Einaudi, è stata indirizzata a lui anche perché quest’anno si celebrano i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi. Per l’occasione è stato istituito un comitato d’onore nazionale per le celebrazioni, con Luigi Vegas come presidente e Roberto Einaudi come presidente onorario. Patuelli fa parte del comitato d’onore, quindi volevamo omaggiare Einaudi, affiancandogli il vicedirettore de il Resto del Carlino, Valerio Baroncini, conoscitore delle opere di Einaudi. Questo serve per onorare un grande presidente, il primo eletto dal popolo".

Quando è nato il vostro centro studi?

"Nel 1991 e in questo arco di tempo abbiamo contribuito alla cultura con circa 60 manifestazioni: convegni, pubblicazioni e ricerche. Abbiamo spaziato nell’ambito dell’economia, concentrandoci sulla nostra zona e sul nostro territorio".

Quale pensiero di Einaudi ritiene particolarmente importante?

"Ci sono momenti che riteniamo importanti riguardo Einaudi, dal punto di vista liberale, che si inseriscono nel suo discorso di insediamento come Presidente. Facendo due citazioni ’Bisogna conservare della struttura sociale tutto ciò, e solo ciò, che è garanzia della libertà della persona umana contro l’onnipotenza dello Stato e la prepotenza privata’. Questo pensiero dà peso alle libertà individuali, che per Einaudi erano sacre. La seconda citazione è invece rivolta ai giovani: ’Bisogna garantire a tutti, qualunque siano i casi fortuiti della nascita, la maggiore uguaglianza possibile nei punti di partenza, quindi lasciare la libertà ai giovani di scegliere la propria strada, ma dando a tutti le stesse possibilità’. Sono i due principi fondamentali evidenziati nel suo succinto ma importantissimo discorso di insediamento".

Dove sta l’attualità del pensiero di Einaudi al giorno d’oggi?

"Einaudi fu l’esempio maggiore della concretezza delle idee, di quelli che sono i principi liberali, a cui tutti i partiti di oggi si riferiscono. In ogni caso, basta leggere gli scritti di Einaudi ed emerge l’attualità; il suo non è mai stato un pensiero costruito, ma una realtà che ognuno di noi vorrebbe avere".

Cosa si augura possa restare di questa giornata?

"Io spero che ci sia una buona affluenza, ma al di là di ciò, mi auguro che rimanga qualcosa di significativo impresso a chi verrà, specialmente per i giovani che si accingono a intraprendere delle attività. Mi aspetto che ci siano degli input che possano servire concretamente alle persone, grazie a questi colloqui. Ci sono state persone negli incontri che hanno saputo dare insegnamenti e grandi opportunità di accesso alla vita pubblica e alla vita di relazione. Spero che questo non sia diverso".