La tragedia sulla San Vitale Le lacrime del fratello di Flor "Lei era uno spirito libero"

La peruviana investita sabato sera a Fossatone aveva da poco trovato lavoro in zona. Restano i dubbi: nessuno sa perché si trovasse a piedi in mezzo alla carreggiata.

La tragedia sulla San Vitale  Le lacrime del fratello di Flor  "Lei era uno spirito libero"

La tragedia sulla San Vitale Le lacrime del fratello di Flor "Lei era uno spirito libero"

Flor De Maria Lasagni, la 35enne peruviana, era a Medicina perché aveva da poco trovato un lavoro proprio nel circondario. Questo, stando a quanto raccontano i familiari, sarebbe il motivo per cui la giovane, residente a Firenzuola, era in zona a fare una gita prima che venisse investita mortalmente poco prima della mezzanotte di sabato sulla San Vitale Ovest in frazione Fossatone. Nessuno sa, però, dove la donna abbia alloggiato in quei due giorni trascorsi a Medicina e perché fosse a piedi, al centro della carreggiata, in una zona quasi disabitata e al buio. La donna, mamma di una bambina di 11 anni, aveva cenato, sia il venerdì che il sabato, alla trattoria Giovanna, vicino al centro di Medicina, da sola.

Sabato poi è andata via dal ristorante, verso le 23. Una quarantina di minuti dopo la 35enne, che aveva con sé una borsa con vestiti ed effetti personali, è stata investita da una Ford che andava verso Bologna sulla San Vitale. Stando ai rilievi della Polizia locale e della Tenenza di Medicina Flor era al centro della carreggiata: la macchina, guidata da un 57enne marocchino ha colpito la giovane con il lato anteriore sinistro. Rimane in dubbio il motivo per cui la giovane mamma si sia fatta svariati chilometri a piedi fino a una zona disabitata e buia dopo essere uscita dal ristorante. Si è ipotizzato anche che volesse prendere un autobus, ma c’erano fermate molto più vicine alla trattoria di via Fava. Certo è che Flor era uno spirito libero. Lo racconta il fratello: "Faccio fatica a parlare al momento, anche perché molte cose non le so. Posso dire che è sempre stato un animo viaggiatore, non era a casa quasi mai ed era tornata da poco dalla Grecia, poi aveva trovato lavoro nella zona".

Zoe Pederzini