L’emozione dei piloti : "È un circuito speciale

La parola ai protagonisti. L’ex Martini: "Circuito tosto, gare molto belle"

L’emozione dei piloti : "È un circuito speciale

L’emozione dei piloti : "È un circuito speciale

Grandi nomi dell’automobilismo passato e attuale alla presentazione della tappa imolese del Mondiale Endurance (19-21 aprile). Alla conferenza stampa di ieri mattina, nel terminal di aviazione generale dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, c’erano infatti protagonisti del Wec di oggi come Antonio Fuoco (Ferrari– AF Corse) e Sarah Bovy (Lamborghini Iron Dames); ma anche gli ex-piloti (F1 e ruote coperte) Pierluigi Martini, vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 1999, ed Emanuele Pirro, cinque volte sul gradino più del podio della mitica corsa.

"Imola è una pista speciale per me e per la Ferrari – ammette Fuoco –. Qui ho vinto nel 2013 il primo campionato Formula Renault. E per questo motivo il circuito sarà sempre nel mio cuore. Ci stiamo preparando al meglio per il fine settimana di Imola, non vediamo l’ora di scendere in pista. Speriamo sia una gara combattuta. Per quanto ci riguarda faremo il massimo, sperando di regalare emozioni".

Sensazioni simili per la belga Bovy. "Imola è il mio circuito preferito, sarà un piacere correre qui – racconta –. Ci aspettiamo una grande gara, anche se questa pista richiede un lavoro molto duro".

Lo sa bene Martini, per cui il circuito sul Santerno non ha segreti. "A Imola 50 anni fa venivo per vedere i prototipi – ricorda –. Sono vetture affascinanti ancora oggi: piacevoli da guidare, ma anche da ammirare. L’Endurance è una categoria molto bella, fa piacere che torni a brillare".

Infine, la parola a Pirro. "Quale vittoria a Le Mans preferisco? Impossibile dirlo, è come scegliere tra un figlio e l’altro", scherza l’ex pilota. E da grande appassionato, prima ancora che campione delle quattro ruote, aggiunge: "Ammiro tanto quello che viene fatto a Imola e nella Motor Valley, ci sono spirito di iniziativa e grande collaborazione. L’Enzo e Dino Ferrari è un circuito tosto, le gare endurance sono lunghe e ormai di vera velocità. Spero che il pubblico risponda bene, perché questa è un’opportunità che l’Italia del motorsport offre. E non dobbiamo farcela scappare".

Va detto che la Regione pare proprio aver deciso: a Misano le moto (MotoGp e Superbike, ma quest’anno anche le monoposto green della Formula E), a Imola le auto (F1, Wec e European Le Mans Series). "Il World endurance championship, che gareggia a Imola per la prima volta nella sua versione moderna, a 50 anni esatti dalla prima gara endurance mondiale sulla pista del Santerno, arricchisce ulteriormente un calendario di grandi eventi motoristici – conclude Giammaria Manghi, a capo della segreteria politica della presidenza della Regione –. Sono tutte straordinarie occasioni per promuovere il territorio e produrre ricadute positive e diffuse. La nostra regione si afferma dunque, sempre di più, come la Motor Valley mondiale, con l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola che si conferma impianto fondamentale per gli eventi sportivi che la caratterizzano".

e. a.