Merci irreperibili Mesi difficili all’orizzonte

Migration

Sabina

Quarantini*

L’appuntamento con i saldi di fine stagione non ha deluso le aspettative degli operatori ed il fatto che siano i primi senza restrizioni, da due anni a questa parte, è sicuramente rilevante. Abbigliamento, calzature ed intimo sono tra i settori dove si concentrano maggiormente gli acquisti in saldo, seguono gli accessori mare e la pelletteria.Questo anche grazie a una ritrovata normalità che ha visto la ripresa dei viaggi, delle uscite con gli amici e la possibilità di partecipare ad eventi e cerimonie che avevano subito un arresto negli scorsi anni. L’afflusso è stato buono e continuativo per le prime settimane, ora si attendono gli ulteriori ribassi che caratterizzano, da sempre, le ultime battute dei saldi di fine stagione. Detto questo, preme sottolineare, come la preoccupazione forte rispetto ai rincari che si succedono in questo periodo sia presente sia tra i clienti e sia tra gli operatori stessi, che vedono aumentare i costi fissi e faticano sempre più a reperire le merci che arrivano in ritardo ed a singhiozzo anche a causa della situazione internazionale ed al decorso della pandemia. Ulteriore aspetto da considerare è il continuo incremento del commercio on line, al quale si rivolge una fetta sempre più consistente di acquirenti anche in questo periodo di saldi, sebbene i negozi di prossimità siano ancora i preferiti ed il nostro invito va proprio in questa direzione: privilegiare i negozi fisici dove si trova qualità, professionalità ed ottime offerte per contribuire alla ripresa economica delle imprese che rendono vive, sicure ed accoglienti le città.

*Presidente Confesercenti