Mondo in ostaggio dei cambiamenti climatici

Dal riscaldamento globale al buco dell’ozono, dalle auto con il motore termico alla desertificazione. Ecco cosa possono fare i giovani

Mondo in ostaggio dei cambiamenti climatici

Mondo in ostaggio dei cambiamenti climatici

Il clima è l’insieme degli elementi atmosferici (piogge, temperature ecc...) che si verificano in un territorio per un lungo periodo di tempo. Il clima è determinato dalla temperatura, dai venti, dall’umidità e dalle precipitazioni. Nell’ultimo periodo il clima sta cambiando per l’innalzamento delle temperature causate dal riscaldamento globale provocato dall’uomo: l’uso di combustibili fossili che contribuisce all’emissione di anidride carbonica, attività agricole intensive (che consistono nell’uso elevato delle risorse e delle energie naturali che vanno oltre la capacità del suolo), la deforestazione che non dà al suolo la capacità di mitigare il clima.

L’anidride carbonica e le attività agricole intensive causano "l’effetto serra": i raggi solari che riscaldano la Terra di giorno, di notte non si disperdono sotto forma di raggi infrarossi e vengono ‘bloccati’ nell’atmosfera dai gas serra che creano così una specie di barriera che trattiene il calore in quantità maggiori di quello che dovrebbe essere. Le conseguenze del riscaldamento globale sono, oltre all’innalzamento delle temperature, lo scioglimento dei ghiacciai (che minaccia l’estinzione di molte specie animali e causa l’innalzamento del livello del mare); la diminuzione della biodiversità e anche la desertificazione (trasformazione di terreni fertili in deserto per la mancanza di fauna e flora)

L’Unione Europea ha sostenuto il Protocollo di Kyoto, cioè un accordo internazionale entrato in vigore nel 2005. Esso prevedeva di ridurre le emissioni dei gas serra entro il 2020 di una percentuale stabilita. L’Unione Europea per salvaguardare l’ambiente ha inoltre inaugurato il programma 20-20-20 che propone di ridurre le emissioni del gas serra del 20%; utilizzare energia da fonti rinnovabili del 20% del totale dell’energia prodotta; ridurre il consumo energetico del 20%, mentre il programma 30-30-30 prevede di raggiungere entro il 2030 la riduzione di emissioni del gas serra del 40% con una ulteriore riduzione dell’80% entro il 2050.

E non dimentichiamo il buco dell’ozono! Si è formato nel 1985 ed è una riduzione dello spessore dello strato di ozono molto importante per la Terra, anche perché l’ozono ci protegge dai raggi UV. L’assottigliamento dello strato è causato dal rilascio di gas clorofluorocarburi. Il buco si trova sopra il Polo sud e si espande del 5% ogni 10 anni. Lo strato di ozono assorbe la maggior parte delle radiazioni ultraviolette dannose. Se lo strato si riduce, aumenta la quantità di radiazioni che raggiungono la Terra. I raggi ultravioletti possono alterare gli equilibri della biosfera del nostro pianeta e della vita.

Nei veicoli a benzina si produce oltre all’anidride carbonica, un residuo che inquina l’aria, durante la combustione del carburante; una situazione che provoca un gran numero di idrocarburi incombusti e genera monossido di carbonio, gas molto dannoso per la salute umana e lo strato di ozono. Gli pneumatici, inoltre, costituiti dal 28% di microplastiche, se non correttamente smaltiti, inquinano i mari con gravi conseguenze per la fauna ittica.

L’Unione Europea ha intenzione di sostituire le auto a benzina con auto elettriche e a idrogeno che consumano la metà rispetto a quelle a benzina. Il futuro è delle auto elettriche che non producono emissioni dannose!

A questo punto, noi giovani che cosa possiamo fare? Mangiare più vegetali evita gli allevamenti intensivi; comprare prodotti sfusi diminuendo gli scarti dovuti agli imballaggi; sprecare meno acqua prediligendo la doccia alla vasca; ridurre il cambio di apparecchi elettronici, non comprando gli apparecchi elettronici appena usciti se quelli che si hanno sono ancora funzionanti; usare la lavatrice a pieno carico; scegliere tessuti e prodotti naturali riciclabili e, per finire, meglio usare la bicicletta. Il pianeta ve ne sarà grato.

Classe 2ª A medie Valsalva