Montecatone, interventi chirurgici in aumento

A quota 300 le operazioni effettuate nell’istituto in collaborazione con numerosi specialisti dell’ospedale Santa Maria della Scaletta

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Si intensifica ulteriormente la collaborazione tra Montecatone e l’ospedale: ‘patrimonio comune’ è in questo caso l’ambulatorio chirurgico di Montecatone, parte integrante i percorsi di cura che ha consentito alla struttura di riabilitazione, di ampliare la già articolata proposta di trattamenti offerta ai pazienti. Gli interventi sin qui eseguiti sono circa 300 frutto della collaborazione tra Luca Negosanti (chirurgo plastico Montecatone Rehabilitation institute, Luca Gaiani (dirigente medico di Ortopedia e Traumatologia Ausl Imola), Ignazio Tasca (direttore di Otorinolaringoiatria Ausl di Imola), Romano Linguerri (dirigente medico, chirurgo generale Ausl Imola) e Francesco Costa (dirigente medico di Urologia Ausl di Imola), coadiuvati dall’équipe di anestesisti diretta da Monika Zackova, responsabile dell’Area critica del Montecatone R.I.

Il progressivo incremento di prestazioni, sia quantitativamente sia per tipologia di intervento, è anche frutto di una sensibile riduzione dei tempi operatori propiziata anche dall’esperienza maturata dallo staff infermieristico coordinato da Elena Anselmo; accanto alle ‘apripista’ chirurgia plastica (che ad oggi conta oltre 60 interventi ricostruttivi e 200 trattamenti laser) e urologia, infatti, a Montecatone sono già stati eseguiti interventi di ortopedia, otorinolaringoiatria e chirurgia generale. L’incremento della dotazione tecnologica preesistente, inoltre, ha ulteriormente agevolato il percorso, come nel caso del laser, "notevole innovazione che – commenta Negosanti – ci permette di eseguire trattamenti di debridement senza sanguinamento e con tempi di esecuzione ridotti. L’equipe ambulatoriale ha definito un percorso ottimale per queste procedure – prosegue il chirurgo – tale da permettere anche l’avanzamento di un ambizioso progetto di ricerca basato su rilievi clinici, istologici e microbiologici, che richiede timing precisi resi possibili dalla nostra organizzazione. Crediamo molto in questa attività che ci auspichiamo di riuscire a incrementare ulteriormente".

Gli specialisti concordano infine sul fatto che "la possibilità di eseguire interventi di chirurgia generale a bassa intensità a Montecatone è un ulteriore contributo alla qualità dell’assistenza ai malati, agevola il paziente evitandogli trasferimenti in altra sede e gli stessi operatori che possono organizzare, con meno passaggi burocratici, la procedura. Nasce anche una nuova forma di collaborazione e integrazione fra gli ospedali di Imola e Montecatone".