Moto elettriche e vetture solari L’Autodromo lancia la linea verde

Va in archivio la settimana dedicata agli studenti universitari scesi in pista da tutta Europa . Il direttore Benvenuti: "Iniziato un percorso non facile, ma il nostro futuro è anche questo"

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Sostenibilità su due e quattro ruote protagonista queste settimana in Autodromo. Da lunedì a ieri, infatti, all’Enzo e Dino Ferrari è andato in scena (a porte chiuse) l’evento Motorsport engineering society. Presenti nove team di moto elettriche provenienti da tutta Europa e otto vetture alimentate tutte a energia solare.

Squadre formate da studenti universitari di diversi indirizzi accademici sono stati chiamati a progettare un prototipo di moto a propulsione elettrica rispettando un regolamento che vincola le scelte progettuali, per sfidarsi in una gara con uno scenario realistico e professionale che ha analizzato non solo le prestazioni dei prototipi ma anche l’esecuzione e realizzazione ingegneristica del progetto.

Il momento clou sono state le due gare di fine manifestazione, articolate entrambe su sei giri, che ha visto primeggiare i team Polimi Motorcycle Factory di Milano ed eLakertic Racing Team (Germania). La classifica finale ha però visto al primo posto Unibo Motorsport di Bologna, in un punteggio globale che ha tenuto conto anche della valutazione tecnica dei prototipi da parte dei rappresentanti delle aziende partner dell’evento.

C’è stato inoltre spazio per la prima Italian solar challenge. Gli studenti hanno realizzato vetture elettrica equipaggiate con pannelli solari, che si sono sfidati in una prova di autonomia di otto ore per valutare l’efficienza dei veicoli.

"Siamo riusciti a portare a termine con soddisfazione la prima gara in Italia riservata a studenti universitari provenienti da tutta Europa – sottolinea Davide Grossi, amministratore delegato di Mes –. Abbiamo visto in pista prototipi di moto elettriche progettati e realizzati con grande professionalità e passione, senza dimenticare il valore aggiunto dell’aspetto racing, tanto più se si corre su una pista come quella di Imola. Oltre alle moto, un’altra parte non meno importante è stata quella dell’esibizione delle auto alimentate a energia solare, che ha reso questo evento ancora più green. Da domani inizieremo subito a metterci al lavoro per la prossima edizione, con l’obiettivo di incrementare ancora di più la partecipazione".

Soddisfatto Pietro Benvenuti, direttore del circuito. "In questi cinque giorni abbiamo vissuto quello che dovrebbe essere una parte importante del futuro dell’Autodromo – afferma –. Tanti giovani che, col comune denominatore della passione, portano avanti progetti che realizzino un mondo dove la mobilità sostenibile rende il nostro pianeta un luogo più vivibile. Sono orgoglioso di dire che abbiamo intrapreso con determinazione un percorso non facile ma di grande importanza per l’Autodromo, che è anche un chiaro segnale di quali sono gli obiettivi che ci siamo prefissati per i prossimi anni".