Morto a 36 anni il re del poker online

Fausto Barzanti, grande protagonista del gioco in città

Fausto Barzanti

Fausto Barzanti

Imola, 4 novembre 2014 - Una puntata non andata a buon fine e senza possibilità di rilancio. Il riferimento al poker è doveroso nel parlare della morte di Fausto Barzanti, deceduto nel sonno a 36 anni nel suo appartamento a Milano tra sabato e domenica. Il giovane poker manager di iPoker, società che diffonde il gioco on line, lascia il padre Luigi, la madre Daniela Rensi e il fratello Marco.

Le cause del decesso non sono state ancora accertate così come non è nota la data del funerale. Barzanti, zio Fonzie per gli amici (è il nick nel suo profilo Facebook), era conosciuto a Imola perché, anni fa, insieme con Andrea Ufficiali portò in auge il Texas Hold’Em in molti locali che hanno beneficiato degli sforzi fatti per diffondere questo gioco. Poi la sua passione lo ha portato a crescere fino a diventare un punto di riferimento per giocatori e addetti ai lavori.

Nel periodo imolese tra i vari protagonisti delle serate di divertimento c’era Giuseppe Rago, sindacalista, che lo ricorda così: «Fausto è la storia del poker sportivo imolese. Ha creato la prima associazione nella nostra città affiliata alla Federazione. Grazie a lui ho avuto l’onore di essere il primo imolese a partecipare ai campionati europei a Sanremo. Poi Barzanti è rimasto nel settore seguendo eventi di importanza internazionale. Se ne va purtroppo un pezzo di storia del poker imolese e italiano». Anche il profilo facebook di Fausto Barzanti è pieno di ricordi e di condoglianze. In primis la testimonianza del fratello Marco: «Non ti vedrò mai invecchiare con me, ti ricorderò così, con quella smorfia che avevi quando dormivi, oggi ti ho detto addio. Spero ci sia qualcosa di là, un grande prato di velluto verde dove buttare le carte con San Pietro. Spennali tutti, poi quando sarà il momento ci racconterai tutto, aspetteremo tutta la vita, ma per te ne vale la pena. Riposa ora, ti lascerò dormire come quando eravamo piccoli e ti rompevo le scatole per andare a pescare la domenica. Grazie di tutto fratello».

E poi lo sconforto dell’amica Ulzana Carretti: «Zio quante ne ho delle nostre foto, ognuna è un dolore, una lacrima. Saremmo invecchiati vicini, non ci saremmo mai lasciati. E’ dura perdere un amico così. Quante mie lacrime hai asciugato ed io lo stesso. Ti voglio bene amico e non ti dimenticherò mai». Anche il noto giornalista Alessandro ‘Jack’ Bonora ha un suo ricordo: «No. Una notizia terribile. Con lui abbiamo creato la prima trasmissione di poker. Le nostre mille serate insieme a ridere, i primi tornei, i nostri compleanni, lui il 10, io il 12 agosto, il Pineta a Milano Marittima dopo il Vip Master, la gioia per aver realizzato i sogni in questo mondo. Sono distrutto».