REDAZIONE IMOLA

Nuovi cassonetti, FdI all’attacco: "Troppi disagi per i cittadini"

Le perplessità del consigliere Brogi: "Aperture eccessivamente strette, il ricevitore non legge le tessere se fa troppo freddo"

I nuovi cassonetti che funzionano con la carta smeraldo e Lorenzo Brogi

I nuovi cassonetti che funzionano con la carta smeraldo e Lorenzo Brogi

Piovono critiche sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti differenziati in città. Dopo la segnalazione nei giorni scorsi del comitato "La voce di chi non ha voce", che in particolare se l’era presa con la chiusura delle bocchette laterali nei cassonetti di plastica e carta ("non si può più neppur gettare una bottiglietta d’acqua") e con la riduzione delle misure delle bocche di conferimento, ora ad attaccare sul tema è il consigliere di Fratelli d’Italia Lorenzo Brogi, che snocciola una serie di controindicazioni del nuovo sistema "che lascia molto perplessi e mette in difficoltà i cittadini".

Parte, Brogi, da una riflessione. "Si parla tanto di Peba, di abbattimento delle barriere architettoniche e di aiuti alla mobilità, ma il più grande scoglio riscontrato nei nuovi cassonetti è proprio per i disabili, i quali non riescono a gettare i rifiuti, sia per la posizione del lettore, sia per l’altezza del raccoglitore rifiuti. Inoltre – prosegue l’esponente di FdI – in alcune zone sono stati posti i cassonetti con le pedaliere adiacenti ai marciapiedi e molti anziani o persone con problemi di mobilità non riescono a premere il pedale, e rischiano di lasciarci un piede incastrato o farsi male".

Le rigide temperature notturne del periodo, poi, hanno portato alla luce un altro problema, con "il ricevitore che non legge le tessere, costringendo le persone a tornare o in alcuni casi ad abbandonare i rifiuti a margine dei raccoglitori".

Sul tema delle bocche di conferimento troppo ridotte anche il consigliere Brogi attacca con esempi concreti. "Ci sono stati riportati casi di persone che si sono inflitti tagli alle mani a causa delle spigolature e delle bave di lavorazione ancora presenti sui bordi delle aperture dei cassonetti, e questo anche per le dimensioni ridotte delle aperture. L’indifferenziata, per esempio, è passata da una misura della bocca 12x7 a 10x5". Le aperture considerate troppo ridotte anche dei cassonetti di plastica e soprattutto carta e cartone, poi, "costringono le persone ad ‘armarsi’ di cutter o coltello fuori dai cassonetti per tagliare e sminuzzare cartoni, viste le aperture lillipuziane". Sul piano ‘smart’, poi, il consigliere di Fdl denuncia come l’app di Hera sia "fruibile solo da chi ha un sistema Android, lasciando fermi al palo tutti gli utilizzatori IOS, che di certo non sono pochi".

Claudio Bolognesi