Imola, perseguita il padre per mesi in cerca di soldi: arrestato

Nei guai un 25enne dopo aver violato più volte un decreto di avvicinamento nei confronti del genitore

Il ragazzo è stato dalla polizia

Il ragazzo è stato dalla polizia

Imola, 12 ottobre 2022 - Dalla casa del padre proprio non poteva star lontano. Non per un incontenibile desiderio di affetto, ma per un continuo bisogno di denaro: così le visite al genitore erano diventate una vera e propria persecuzione, sfociando addirittura in una violazione di domicilio quest'estate.

La storia arriva dal quartiere Campanella, e finisce con l'arresto del ragazzo, appena 25 anni. Appena 24 ore prima era finito ancora in manette per lo stesso motivo.

Tutto è iniziato lunedì sera, quando un vicino di casa del padre ha telefonato alla polizia: sotto casa si era presentato il giovane. Sul ragazzo, dal momento della denuncia per violazione di domicilio, pende infatti un divieto di avvicinamento nei confronti del genitore: i  due devono essere separati da più di cinquecento metri. 

O almeno dovrebbero, perché gli agenti agli ordini del dirigente del commissariato Luciano Di Prisco lo hanno trovato proprio sotto casa del padre - che in quel momento non era in casa -, e non hanno potuto far altro che ammanettarlo. L'arrestato è stato poi convalidato dal magistrato e il 25enne è stato liberato.

Ma non è finita qui. Perché a poche ore di distanza il giovane si è ripresentato sotto casa del genitore, tempestando di calci il cancello del cortile, cercando di entrare.

Forze di polizia allertate di nuovo e 25enne arrestato ancora una volta per atti persecutori. Avendo così aggravato la sua posizione: in poco meno di due mesi  (secondo il commissariato) è stato denunciato due volte e finito in manette altrettante. Non contento, una volta riconosciuti i muri del carcere della Dozza ha iniziato a dare in escandescenza all'interno dell'auto della polizia, distruggendo i pannelli interni di una sportiera a suon di calci.