
Lorenzo Brogi (Gruppo Misto) e uno degli alberi piantati da poco e già secchi
"Alberi appena piantati e già morti, ma chi pagherà, ancora una volta i cittadini?". E’ un attacco frontale quello del consigliere comunale del Gruppo Misto Lorenzo Brogi alla Giunta. Nel mirino questa volta finisce il nuovo parcheggio nella zona Cà Bianca a Poggio Piccolo, ed in particolare l’intervento che ha portato alla realizzazione di aiuole posizionate tra le file degli stalli. "Sono stati piantumati 16 alberi, e a distanza di poche settimane sono tutti completamente secchi. Increduli, abbiamo fatto una verifica più approfondita, e anche all’interno dei rami non abbiamo trovato più linfa: quegli alberi non sono più in vita". Il comune, attacca Brogi, "non ha attenuanti, semmai ha più di un aggravante, visto che a Osteria Grande lo scorso anno era avvenuta la stessa cosa nei pressi delle Poste. Due alberi piantati nel periodo non corretto, e lasciati senz’acqua, seccati dopo poche settimane. Ebbene, a distanza di un anno o poco più, come si possono piantare 16 alberi in una stagione dell’anno sbagliata, a ridosso dell’estate, senza preparazione del terreno e senza impianto di irrigazione?", interroga Brogi, che rincara la dose. "Le aiuole dove insistono i 16 alberi ormai seccati sono in condizioni altrettanto imbarazzanti. Completamente coperte da erbacce, senza che sia stato posizionato o tessuto-non tessuto o corteccia di pino, senza insomma aver pensato ad adottare le misure che occorrono per mitigare o rallentare la crescita delle infestanti. Così facendo, tra poche settimane avremo l’erba alta più di mezzo metro, come già avviene in altre zone della città".
A stretto giro di posta è arrivata la replica dell’assessora all’Ambiente Silvia Serotti. "A seguito di un dialogo con la direzione lavori, sono stati effettuati specifici sopralluoghi lungo il tracciato della pista ciclabile al termine dei quali è stata richiesta la bonifica di alcuni tratti e la realizzazione di saggi puntuali sulle aiuole, al fine di verificarne lo stato".
Ha aggiunto, l’assessora Serotti, che "è importante evidenziare che il cantiere risulta tutt’ora aperto e che i lavori non sono stati formalmente consegnati. Di conseguenza, la responsabilità della manutenzione ricade attualmente sull’impresa esecutrice. Eventuali ulteriori rilievi, compresi quelli relativi allo stato delle alberature, saranno oggetto di formale contestazione nei confronti dell’impresa, secondo le procedure previste. Tutte le incongruenza riscontrate dovranno essere risolte e le aree completamente ripristinate prima della consegna definitiva dell’opera".
Claudio Bolognesi