Imola, i punti di ritiro Amazon? Nelle edicole

Due rivendite di giornali hanno già aderito al progetto e i titolari sono soddisfatti: "Un modo per incentivare i clienti a entrare"

Daniele Rossi dell’omonima edicola di via Emilia

Daniele Rossi dell’omonima edicola di via Emilia

Imola, 2 febbraio 2020 - Non essere fisicamente nella propria abitazione, non è più un ostacolo per le consegne. Se prima si sceglieva un bar di fiducia, un supermercato o il negozio sotto casa a cui far consegnare i propri articoli, magari acquistati sui canali online, da adesso i punti di ritiro si allargano e si aprono anche alle edicole. Il colosso dell’e-commerce, Amazon, lancia infatti una nuova iniziativa: scegli cosa ordinare, scegli dove fartelo consegnare, senza dimenticare, come possibilità di consegna, anche l’edicola di fiducia.

Il titano americano rafforza, così, la sua rete di centri di ritiro, ma anche per gli edicolanti questa iniziativa può rappresentare una nuova opportunità, in un momento non del tutto sereno. Se il progetto è in fase di sperimentazione, sono già due le edicole che hanno aderito a questa prima fase e, entrambe, si dicono più che soddisfatte.

"Siamo stati contattati da PrimaEdicola e ci hanno chiesto di partecipare come punto di ritiro Amazon – racconta Daniele Rossi, dell’edicola Rossi in via Emilia 285 –. Come si sa, l’editoria sta vivendo un momento di crisi pesante: abbiamo pensato che aderire all’iniziativa incentivasse l’entrata e l’uscita dei clienti dalla nostra edicola". E così è stato: "Sono due mesi da quando tutto è partito – continua Rossi –, il problema sta solo nel trovare lo spazio in cui tenere i pacchi che arrivano. Per il resto, sono tante le persone che acquistano online e ci spediscono qui i loro articoli: sia ragazzi dai 25 ai 40 anni, ma anche persone più adulte, fra i 50enni e i 60enni, trovano molto comodo poter usufruire di questo servizio. E a noi fa comodo abbinare all’entrata in edicola, l’acquisto di qualche prodotto".

Anche per Rosanna Galassi, dell’edicola Campanella di via Benedetto Croce, questa iniziativa è una novità e un modo in più con cui portare persone nel negozio: "Più gente viene, più possibilità c’è di vendere qualcosa – dice –. Per ora, utilizzano questa opportunità persone di tutte le età, dai ragazzi ai signori che trovano Amazon un mezzo molto comodo e veloce". 

La velocità del canale è ciò che rende questo progetto efficace e perciò, secondo Galassi, nemmeno il problema dello spazio è così rilevante: "Quando i clienti arrivano, io scansiono i codici dei loro pacchi e nel giro di 24 o 36 ore al massimo, le persone vengono a ritirarli: chi acquista su Amazon ha necessità di avere le cose il prima possibile".