Raccolta dei rifiuti Tari, mini-aumento L’ira dell’opposizione: "Tegola sulle famiglie"

Nelle previsioni c’è uno 0,44 per cento in più rispetto allo scorso anno. Il balzello peserà anche sulle imprese, che daranno il gettito maggiore. Vacchi (Fd’I): "Una ’sorpresina’ di cui vogliamo capire la necessità".

Raccolta dei rifiuti  Tari, mini-aumento  L’ira dell’opposizione:  "Tegola sulle famiglie"

Raccolta dei rifiuti Tari, mini-aumento L’ira dell’opposizione: "Tegola sulle famiglie"

di Enrico Agnessi

In un contesto di rincari generalizzati, con il Comune che ha adeguato le tariffe dei servizi a domanda individuale in base all’aumento dell’indice Istat, c’era preoccupazione in merito a una possibile stangata per i cittadini in arrivo anche dal fronte della Tassa sui rifiuti.

Nei documenti che approdano giovedì 27 aprile in commissione Bilancio, il ritocco (per quanto difficile da digerire) è invece limitato a quelle che una volta, almeno in politica, si sarebbero chiamate percentuali da prefisso telefonico. La Tari 2023 aumenta infatti dello 0,44% rispetto allo scorso anno. Un mini-balzello che riguarderà tanto le famiglie quanto le imprese, con queste ultime che saranno chiamate all’esborso maggiore in termini assoluti.

Il montante, vale a dire il costo totale del servizio gestito da Hera da dividere in base alla utenze imolesi (domestiche e non), sale da 10 milioni 372mila euro a 10 milioni 418mila euro. Così almeno prevede il Piano economico finanziario 2023 di Atersir, che però molto probabilmente sarà contestato dal Comune (come avviene ormai puntualmente da diversi anni) attraverso un ricorso incardinato al Tar. Ma questa, tanto per sfruttare una locuzione piuttosto abusata, è un’altra storia.

La notizia dell’ennesimo aumento fa però scattare in piedi l’opposizione. E in particolare il centrodestra. "A fronte di un peggioramento del servizio di raccolta, assistiamo a un aumento della Tari – protesta il leghista Simone Carapia –. Un incremento inammissibile, se si pensa anche al difficile momento che famiglie e imprese stanno attraversando. Un aumento che si somma ad altri che la Giunta Panieri ha introdotto con il bilancio di previsione e continua ipocritamente a negare (tassa di soggiorno, adeguamento delle tariffe, dei canoni ecc). Un’altra tegola che ci aspettavamo, vedendo l’andazzo degli ultimi anni". Secondo l’esponente del Carroccio, "chi governa scaricherà il barile ad altri, ma certamente non si fa nulla per migliorare un servizio sul territorio sempre più caro e – conclude Carapia – non all’altezza delle aspettative".

Critico anche Nicolas Vacchi (Fratelli d’Italia). "Non passa giorno che Panieri e la sua Giunta Pd non ci riservino una sorpresina: oggi tocca alla Tassa sui rifiuti – affonda Vacchi –. Non si tratta di certo del peggiore aumento imposto ultimamente da questa sinistra incapace di mettersi nei panni delle famiglie e delle aziende, sempre più in difficoltà economica. Ma è proprio per il mondo delle imprese che l’aumento rischia di essere percepito in maniera sensibile nei bilanci delle attività economiche, sempre più spesso obbligate a stringere la cinghia. Vogliamo comprendere le ragioni di questa ennesima beffa dell’amministrazione comunale targata Pd".