REDAZIONE IMOLA

Rapporto scuola-territorio, ok all’accordo di programma

Il documento riguarda il prossimi triennio e comprende città e paesi del Circondario

Rapporto scuola-territorio, ok all’accordo di programma

Verrà approvato domani in Consiglio comunale, dopo il passaggio di inizio settimana in commissione, l’accordo di programma per la qualificazione e l’innovazione dell’offerta formativa e del rapporto scuola-territorio nel Circondario imolese per il prossimo triennio scolastico.

"Da oltre vent’anni, da quando sono stati superati i distretti scolastici, il nostro territorio ha trasformato la cessazione di un servizio in una opportunità di dialogo e di crescita comune fra sistema scolastico, formativo e territorio, compreso il sistema produttivo locale", commenta Fabrizio Castellari, vicesindaco e assessore alla Scuola.

Il patto educativo fra scuola, formazione e territorio qualifica e rinnova l’offerta formativa in specifico con tre azioni. "La prima è il sostegno a tutti i progetti di formazione e aggiornamento continuo dei docenti – prosegue Castellari –. La seconda consiste nel promuovere e accompagnare l’orientamento scolastico in particolare nel passaggio dalla scuola secondaria di primo grado agli istituti superiori. La terza azione consiste nell’accompagnare la transizione scuola-lavoro e quella scuola-università-lavoro oppure, in parallelo, scuola-Its-lavoro".

Proprio la presenza all’interno del comitato esecutivo dei rappresentanti del sistema economico territoriale è fondamentale per favorire la transizione scuola-lavoro ed è un’ulteriore garanzia che scuola e territorio si tengono per mano. Il patto fra scuola, formazione e territorio, che si rinnova oggi, cresce e si allarga con l’ingresso nell’accordo dell’Università di Bologna, che in oltre venti anni ha attivato oltre dieci corsi di laurea sul nostro territorio e di Officina Digitale, che è un soggetto più recente, che promuove il collegamento fra la scuola e i laboratori tecnici specializzati della rete Lto (laboratori territoriali per l’occupabilità), che promuove la transizione scuola-lavoro e coordina la presenza sul territorio dei nuovi percorsi Its e Ifts. "L’ingresso dell’Università di Bologna rappresenta una novità molto positiva per il progetto ed è un grande valore aggiunto - conclude Castellari –. Lo stesso può dirsi di Officina Digitale e degli altri soggetti formativi che ruotano attorno a questa sigla".