
Da sostituire 2.200 contenitori. La vicesindaca: "Postazioni migliorate per facilitare pulizia e conferimento"
Partirà in autunno, dopo anni di pressing da parte di cittadini e forze politiche di opposizione, l’annunciata sostituzione dei circa 2.200 contenitori stradali per i rifiuti presenti a Imola. Quelli per la raccolta indifferenziata si apriranno semplicemente avvicinando la nuova Carta smeraldo e, a differenza degli attuali (introdotti nel 2016), si chiuderanno tramite pedale. Tutti gli altri cassonetti, oggetto di vari correttivi, saranno invece ad apertura libera.
Comune e Hera sono al lavoro per definire i dettagli della riorganizzazione dei servizi ambientali prevista dalla gara Atersir che la multiservizi si è aggiudicata alla fine del 2021. Il piano di sostituzione dei cassonetti comincerà comunque a ottobre. Prima, arriverà a tutti via posta una lettera con due copie della Carta smeraldo fisica più le istruzioni per installare sul proprio smartphone quella virtuale. Previste anche dodici assemblee pubbliche e una campagna di comunicazione in partenza domani dal centro Leonardo.
Il nuovo contenitore per l’indifferenziato, da azionare senza necessità di doverlo toccare con le mani, sarà dotato di due fori su entrambi i lati, che lo renderanno utilizzabile come un cestino. Per quanto riguarda gli altri contenitori, quelli dell’organico saranno sostituiti con cassonetti dotati di sportello apribile con pedaliera; al posto delle campane per la raccolta vetro, bidoni per evitare fuoriuscita di frammenti di vetro e liquidi; per facilitare il conferimento dei rifiuti più voluminosi, infine, i nuovi cassonetti per carta e plastica e lattine non avranno alcuna griglia. Gli unici contenitori che resteranno ad accesso controllato saranno quindi quelli dell’indifferenziato, per permettere il conteggio dei litri conferiti nel rispetto del regolamento della tariffa puntuale, mentre la raccolta differenziata sarà ad accesso libero. In città, grazie alla precedente riorganizzazione dei servizi ambientali, le percentuali di raccolta differenziata sono passate dal 55% del 2015 al 77,1% del 2023. Lo scorso anno, quando è scattata la nuova tariffa puntuale, è stato raggiunto l’80,1%.
"Abbiamo colto l’occasione della sostituzione di tutti i cassonetti per superare criticità che ci sono state poste nel tempo – ammette Elisa Spada, vicesindaca con delega all’Ambiente –. Abbiamo fatto un’analisi puntuale di tutte le postazioni sul territorio comunale per migliorarne la pavimentazione, così da facilitare la fruibilità e le opere di pulizia".
Tra i banchi dell’opposizione, da segnalare il commento del leghista Daniele Marchetti (foto in alto). "Stranamente, dopo anni di ritardi e attese, la sostituzione parte proprio a pochi mesi dalle elezioni comunali – affonda l’esponente del Carroccio, che già nel 2020 aveva strappato alla Giunta l’impegno a intervenire per trovare una soluzione alle tante criticità manifestate nel tempo dai cittadini –. Sarà ora interessante capire se questi nuovi cassonetti risolveranno davvero i problemi di igiene urbana e accessibilità oppure se si tratta solo dell’ennesima mossa di facciata. Staremo a vedere".