ENRICO AGNESSI
Cronaca

Morti in pista a Imola, Sciacca assolto: "Non ha colpe per gli incidenti"

Cancellata in Appello la condanna a un anno

Walter Sciacca è stato assolto (foto Isolapress)

Imola, 25 ottobre 2017 - Walter Sciacca è stato assolto con formula piena dalla Corte d’Appello di Bologna. I giudici hanno cancellato la condanna a un anno inflitta in primo grado all’ex ad di Formula Imola per non aver commesso il fatto. Sciacca era accusato di essere il responsabile delle morti, avvenute in Autodromo oltre sette anni fa, del motociclista faentino Alessandro Tasselli (12 aprile 2010) e del centauro toscano Gabriele Nannini (8 agosto 2010). La stessa Procura, che nel 2014 aveva chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi, stavolta aveva auspicato il proscioglimento dell’ex dirigente dell’Enzo e Dino Ferrari.

«Il dato positivo è che sono stati accolti i motivi della difesa – si limita a commentare l’avvocato bolognese Andrea Pascerini, che ha assistito Sciacca assieme al collega Simone Zambelli promuovendo il ricorso in Corte d’Appello –. Da parte nostra c’è soddisfazione». Già a fine 2014, in primo grado, erano stati invece assolti da ogni responsabilità Michele Ciarlariello, organizzatore delle prove libere sul circuito, e Simone Magnani, responsabile dell’ufficio tecnico dell’Autodromo. A tutti, almeno in un primo momento, i pm contestavano di non aver adottato – in virtù delle rispettive competenze – le necessarie cautele in pista sia per segnalare la curva a sinistra di novanta gradi della Variante bassa, sia per attenuare l’impatto di una possibile uscita di strada in quel punto. Omissioni che, secondo l’accusa, avevano portato agli incidenti.

Dal canto suo, Formula Imola aveva però sempre sostenuto di aver predisposto la pista con le misure di sicurezza previste dall’omologazione internazionale per le corse motociclistiche, come ad esempio la Superbike. Imola Race, il soggetto che per tutto il 2010 organizzò operativamente le giornate di prove per piloti non professionisti, aveva invece chiarito fin dall’inizio di aver fatto i debiti incontri preparatori con i piloti prima di scendere in pista, con tanto di cartine del tracciato.

Archiaviata la vicenda processuale, Sciacca continuerà ora a seguire i lavori del nascente circuito di Tenerife. Non appena l’impianto sarà pronto, ne assumerà la direzione generale: in pratica, lo stesso ruolo rivestito nei suoi due anni a Imola. Prima di approdare in riva al Santerno, Sciacca aveva però alle spalle già oltre 20 anni di esperienza organizzativa e più di 1.500 giorni di eventi in circuiti, fra due e quattro ruote: era stato responsabile eventi e prove libere moto per il circuito di Vallelunga e successivamente è stato consulente per la gestione esecutiva e lo sviluppo del business di altri impianti. I suoi ultimi incarichi in Italia riguardano i progetti dell’autodromo di Pontedera (Pisa) e quello di Salmour (Cuneo), oltre ad altri progetti all’estero.