Signorini e il 25 aprile con il centrosinistra: "Festeggiamolo insieme"

Il candidato Marco Signorini di Castel Guelfo propone una celebrazione del 25 aprile unita tra centrodestra e centrosinistra, sottolineando l'importanza della pace e della memoria storica in un contesto mondiale segnato da tensioni. La lista 'Castel Guelfo fa squadra' invita alla pacificazione e al rispetto reciproco come antidoto alle divisioni ideologiche.

Signorini e il 25 aprile con il centrosinistra: "Festeggiamolo insieme"

Signorini e il 25 aprile con il centrosinistra: "Festeggiamolo insieme"

‘Castel Guelfo fa squadra’ nel nome e nei propositi. Così il sodalizio civico, supportato dal centrodestra, guidato dal candidato Marco Signorini lancia l’idea: "Festeggiamo il 25 aprile insieme al sindaco Claudio Franceschi e al centrosinistra – riporta una nota stampa diffusa nella mattinata di ieri –. È giunto il momento di una pacificazione che parta dai nostri cuori. Le piccole comunità come quella di Castel Guelfo possono rappresentare un esempio per l’intero Paese". Una riflessione che parte da lontano: "La tragedia della Seconda Guerra Mondiale e della follia nazifascista devono rimanere scolpite per sempre nelle nostre memorie perché in gioco c’è l’esistenza di tutti noi – si legge nello scritto –. La lista ‘Castel Guelfo fa squadra’ celebrerà comunque il giorno della Liberazione e sottolinea con forza quanto i valori della Costituzione, scritta da tutte le forze che riportarono la democrazia in Italia, appartengano all’intera comunità". Un gesto dall’alta valenza simbolica in un mondo sempre più falcidiato dalle tensioni politiche e dai conflitti bellici, anche non lontano dai confini della nostra penisola: "La guerra tra Russia e Ucraina e le forti tensioni in Medioriente ci confermano quanto il pianeta stia vivendo in un equilibrio sempre più precario – ragionano gli esponenti di ‘Castel Guelfo fa squadra’ –. Una stabilità a forte rischio la cui rottura potrebbe sfociare in una guerra totale. Proprio per questo, da ogni comunità, deve partire un grido di pace in grado di diffondersi ovunque". Un appello al superamento di qualsiasi distorsione ideologica per arginare lo spettro di anacronistiche prese di posizione: "Ognuno di noi, anche nella semplicità dei suoi comportamenti quotidiani, può diventare messaggero di pace nel rispetto delle proprie idee e del confronto", concludono i civici guelfesi.