"Sul bonus affitti bisogna evitare errori"

L’Asp al leghista Marchetti: "L’analisi delle domande deve essere attenta e questo richiede tempo"

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I tempi lunghi annunciati dall’Asp per l’assegnazione del bonus affitto, che hanno provocato le proteste del leghista Daniele Marchetti e anche una certa sorpresa in Regione, vengono giustificati oggi dalla stessa Azienda servizi alla persona. "Un’attenta analisi è indispensabile per erogare il massimo dei contributi con il minimo degli errori – sottolinea la direzione dell’Asp – e per fare in modo che chi ha veramente bisogno, possa accedere al bonus con assoluta trasparenza ed equità". E questo soprattutto "tenuto conto che le risorse messe a disposizione dalla Regione per il territorio (un milione e 264mila euro circa) potrebbero non essere sufficienti – proseguono dall’Azienda servizi alla persona – per soddisfare tutte le richieste (600 in più del 2021 per un totale di oltre 2mila domande, ndr) come già evidenziato agli assessori competenti".

La replica è indirizzata formalmente al leghista Marchetti, che nei giorni scorsi ha portato il caso in Regione. Ma il contenuto può essere esteso anche alla giunta regionale, che per bocca dell’assessore Andrea Corsini aveva parlato, a fronte di un orizzonte indicato dall’Asp nel mese di aprile 2023, di "previsione oltremodo ampia e non riconducibile a un dato medio sul territorio dell’Emilia-Romagna".

Le parole dell’Asp: "La Regione ha già valutato come non idonee il 15% circa delle domande presentate sulla piattaforma regionale in quanto apparentemente prive di requisiti di accesso eo incomplete, pur lasciando agli ambiti territoriali, e quindi in capo all’Asp, l’istruttoria di tutte le 2.088 domande ricevute". In generale, l’Asp sottolinea come l’assegnazione di "qualsiasi contributo pubblico deve essere equa e giusta e la selezione, rigorosa e attenta; il che – proseguono dall’Asp – richiede un tempo adeguato per la valutazione di ogni singola domanda presentata, soprattutto perché sono tutte per lo più basate su autodichiarazioni di dati non nelle disponibilità diretta degli enti locali, ma da verificare attraverso l’incrocio con le banche dati di altri enti (Agenzia delle Entrate, Inps, ecc)". Detto questo, "Asp ha accolto e compreso la preoccupazione dei cittadini – concludono dall’Azienda servizi alla persona –, e si impegna, qualora i tempi della valutazione delle domande risultino più brevi, ad erogare anticipatamente il bonus".