Summit con Bonaccini, gli sfollati sono 300 "Lavoriamo uniti per farli tornare a casa"

Il governatore: "Faremo tutto ciò che serve e arriveranno i risarcimenti". Il sindaco Panieri: "Monitorare i danni all’agricoltura e agli allevamenti". Oggi riaprono le scuole di Sesto Imolese, Sasso Morelli e San Prospero.

Summit con Bonaccini  Gli sfollati sono 300  "Lavoriamo uniti  per farli tornare a casa"

Summit con Bonaccini Gli sfollati sono 300 "Lavoriamo uniti per farli tornare a casa"

Cresce il numero delle persone costrette ad abbandonare la propria abitazione a seguito dell’ondata di maltempo che a inizio settimana ha colpito le frazioni di Spazzate Sassatelli, Sesto Imolese e Sasso Morelli. A margine del summit istituzionale di ieri mattina in Municipio, il sindaco Marco Panieri ha parlato di 25-30 sfollati che hanno trovato riparo in due alberghi della città e di un ulteriore contingente di 250-270 evacuati ospiti a casa di amici e parenti. Se il deflusso dell’acqua proseguirà come previsto, potranno tornare nelle rispettive abitazioni entro "quattro o cinque giorni al massimo", assicura il primo cittadino.

Molti gli interventi in questi giorni dei vigili del fuoco per mettere in salvo la popolazione residente nelle frazioni. "Abbiamo avvisato i cittadini porta a porta – ha raccontato Panieri –. Ed è stato molto difficile, perché le persone non volevano abbandonare le proprie abitazioni. All’inizio sono rimaste circa 50 persone, poi il giorno dopo sono diventate 30, perché quelle che pensavano di essere in sicurezza si sono iniziate a rendere conto che la situazione poteva peggiorare. C’è stato anche bisogno dell’elisoccorso per un intervento".

Già oggi riapriranno le scuole di Sesto Imolese, Sasso Morelli e San Prospero, rimaste chiuse negli ultimi due giorni in via precauzionale e "per limitare gli spostamenti". Le operazioni di ripristino dei danni causati dalle eccezionali precipitazioni dei giorni scorsi stanno dando buoni risultati. Ieri i lavori hanno riguardato in particolare gli argini di via Ladello.

"Ora dobbiamo monitorare i danni agricoli e gli allevamenti – ha concluso Panieri –. Poi aspettiamo che cali il corso dell’acqua, e dopo inizieremo la pulizia delle strade, dai detriti ma anche dai veicoli. In seguito informeremo la cittadinanza e quantificheremo i danni. La Regione ha dato la disponibilità di 60 volontari che potranno dare una mano alle persone. E crediamo di poter contare su 150 persone delle forze dell’ordine nel circondario a fronte delle 700 destinate ai 29 comuni colpiti dal maltempo".

Il summit con i sindaci del Bolognese dei territori coinvolti nell’emergenza è stato presieduto dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dalla sua vice, Irene Priolo. Presenti anche il primo cittadino metropolitano, Matteo Lepore, e la vice prefetto di Bologna, Anna Pavone.

"Siamo di fronte a un evento eccezionale, con precipitazioni persistenti di dimensioni tali che non si erano mai verificate in così poco tempo – ha sottolineato Bonaccini –. Ora, il nostro impegno è lavorare insieme per tornare il prima possibile alla normalità. Al momento, resta massima l’attenzione sull’Appennino per il pericolo di frane e micro-frane. Parliamo di un territorio colpito prima dalla siccità e poi da un’impressionante caduta d’acqua. E ci tengo a ribadire, qui nei luoghi maggiormente colpiti, che faremo tutto ciò che serve per assistere chi ha bisogno, adesso nell’emergenza e dopo, quando il ritorno alla normalità dovrà essere accompagnato con i risarcimenti dovuti e tutto il sostegno necessario".