Trama di terre in campo "Accolti nove rifugiati"

Tre donne e sei bambini hanno trovato casa nelle strutture dell’associazione. La presidente: "Li aiuteremo in tutto, dai documenti all’accompagnamento"

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"Seguiremo le donne in tutto: nella mediazione culturale, nel supporto legale e sanitario, oltre che nell’inserimento scolastico dei loro bambini". Trama di Terre ha aperto ieri le porte ai profughi in arrivo dall’Ucraina, in tutto nove persone appartenenti a un nucleo famigliare piuttosto corposo arrivato in serata (3 donne e 6 bambini). "Ci siamo attivati sin da subito – spiega la presidente di Trama, Khadija Ait Oubih – appena stamattina (ieri, ndr) abbiamo ricevuto la notizia dalla Prefettura". L’associazione che da anni difende i diritti delle donne aveva dato disponibilità all’accoglienza di una decina di persone, che verranno ospitate negli appartamenti dedicati. "Stiamo lavorando perché siano il più accoglienti possibile – dice –. Arriveranno donne e bambini in fuga da un incubo, dovranno sentirsi a loro agio".

I rifugiati di Trama faranno così il paio con l’altro consistente arrivo sul nostro territorio: i 14 profughi che ora sono ospiti al Centro di accoglienza straordinaria ’Il nido’ di Casalfiumanese.

Sarà quindi un dialogo di concerto fra Prefettura, comuni e associazioni per garantire l’ospitalità necessaria a chi cerca di lasciarsi alle spalle gli orrori del proprio paese. Importante il tema dei bambini e del loro inserimento scolastico, per il quale, l’amministrazione imolese sta organizzando l’accoglienza "attraverso il sistema predisposto dalla Prefettura sia attraverso i ricongiungimenti famigliari", spiega il Comune. Inoltre, il Municipio, attraverso il proprio servizio al Diritto allo studio, metterà in campo percorsi brevi di alfabetizzazione per piccoli gruppi, da svolgere prima dell’inserimento a scuola. Infine, verrà attivato un supporto psicologico per gli alunni che lo richiederanno, fornito dallo Sportello gratuito di consulenza psico-educativa che il Comune mette a disposizione".

Una boccata d’ossigeno anche per tutti coloro che sono già ospitati a casa di qualche parente o amico, proprio come le ragazze di cui abbiamo raccontato le storie su queste pagine, seguite dal comune di Castel San Pietro anche per quanto riguarda l’inserimento scolastico dei loro piccoli. Non passa in secondo piano poi l’aspetto sanitario. L’Ausl ha infatti invitato "ciascun cittadino ucraino che giunge sul nostro territorio a recarsi entro 2 giorni al Padiglione 12 Area Ex LolliOspedale Vecchio Piazzale G. Dalle Bande Nere, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12,30 per effettuare, gratuitamente e senza prenotazione, lo screening Covid tramite tampone molecolare, indipendentemente dallo stato vaccinale". Inoltre I profughi potranno accedere alle cure sanitarie anche non urgenti attraverso l’ottenimento della tessera codice STP rilasciata dagli sportelli Anagrafe sanitaria dell’Ausl.

g. t.