Un altro gestore punta su una zona accanto alla Tosa

Chiesta l’autorizzazione per installare un’antenna in via Omobono Tenni

Migration

L’antenna 5G di Sasso Morelli non è l’unica che sorgerà in città. Un altro gestore, infatti, ha presentato domanda in Comune per ottenere l’autorizzazione a installare un’antenna. Si tratta di Iliad. Fino al 3 settembre negli uffici del servizio Sviluppo economico e progetti europei-Suap è infatti depositata la documentazione per una stazione base per la telefonia mobile che la società vorrebbe installare in un’area privata in via Omobono Tenni (vicino alla Tosa). Eventuali osservazioni possono essere presentate entro il 3 settembre: via mail a suap@comune.imola.bo.it, via pec a suap@pec.comune.imola.it oppure in carta semplice, al dirigente del Servizio sviluppo economico e Progetti europei, piazza Gramsci 21 a Imola.

Sulla questione dell’antenna 5G a Sasso Morelli, nel frattempo, interviene anche la Lega attraverso il candidato consigliere Ilyan Dosi: "Il 5G – scrive Dosi – indica le nuove tecnologie di telefonia mobile di quinta generazione, più potenti delle precedenti, con prestazioni e velocità più elevate. Il 5G permetterà di usare la rete mobile per tutta una serie di servizi, in particolare streaming video di alta qualità, ad esempio. Una tecnologia innovativa della quale ancora non vi è chiarezza sugli eventuali danni sulla salute. In Italia le regole sono fra le più severe d’Europa e non vi sono studi che evidenziano problemi di elettrosmog".

"Premesso questo – aggiunge Dosi – dopo mesi di pressoché inesistenti comunicazioni, in questi giorni gli abitanti di Sasso Morelli si sono ritrovati il cantiere per la realizzazione dell’antenna 5G nei pressi del nuovo centro sociale suscitando non pochi dubbi e preoccupazioni. Chi ha autorizzato l’installazione di questa antenna? È vero che fino a pochi mesi fa c’era a Imola un’amministrazione 5stelle, ma è anche vero che il governo giallo-rosso ha tolto la possibilità ai sindaci di pronunciarsi in merito. Come Lega – conclude Dosi – chiederemo controllo frequenti sull’intensità e sulle trasmissioni per vagliare in tempo reale gli eventuali effetti sulla salute".