Un ’sasso’ ben diverso dagli altri trovato sull’argine del Sillaro. Di colore rossastro – per la ruggine – e dalla forma affusolata. Non ci è voluto molto a un passante, che l’altra mattina stava facendo un’escursione in prossimità del corso d’acqua, a capire che si trattava di una bomba. L’uomo ha subito avvertito i carabinieri castellani, i quali si sono recati sul posto (nella frazione di Molino Nuovo, località Marzocchina) per mettere in sicurezza l’area. In seguito, i militari dell’Arma hanno avvertito la prefettura, che a sua volta ha attivato gli uomini del Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, già impegnato per tutta la settimana nel disinnesco del grande ordigno trovato a Casalecchio.
Gli specialisti hanno prima reso inoffensiva la bomba da mortaio da 80 millimetri della Seconda guerra di fabbricazione tedesca, e poi l’hanno fatta brillare in una cava vicina. L’intervento dei genieri dell’esercito (nuclei CMD Conventional Munition Disposal - Bonifica di munizionamento Convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri dell’Esercito Italiano in concorso alla prefettura di Bologna, come di consueto è stato disposto dal Comando forze operative Nord di Padova.
g. t.