di Claudio Bolognesi
Il post-pandemia regala al Villaggio della Salute Più l’anno migliore di tutta la sua ormai lunga storia. Sono numeri-record quelli collezionati dal paradiso di acqua e natura della vallata del Sillaro. Complice la fine di tutte le restrizioni e un termometro che ha fatto segnare per buona parte dell’estate più di 30 gradi, la struttura di Rignano ha, parole del general manager del Gruppo Monti Salute Più, Graziano Prantoni, "superato ampiamente le 150 mila persone", un numero che diventa ancora più consistente se lo si rapporta agli anni scorsi. "Abbiamo fatto segnare un più 20% rispetto allo scorso anno (che era stato un anno, restrizioni considerando, ottimo per il Villaggio, ndr), e il 15% in più rispetto al 2017 che era stato sin qui l’anno con i numeri più importanti della nostra storia". E se è vero che il Gruppo ha recentemente acquisito, e sta fortemente rilanciando, le storiche Terme di Porretta, è anche vero che per Antonio Monti, ideatore del ribattezzato anfiteatro naturale incastonato tra colline e calanchi della Valle del Sillaro, il Villaggio resta il primo grande amore, e lo si legge dalle sue parole a commento dell’estate appena andata in archivio.
"Tante persone sono state quest’anno sia a Porretta che al Villaggio. Ebbene, quello che hanno confermato è che la grande differenza sta nella visione nell’ambiente, nei 40 chilometri quadrati di pianori, di piscine, di strade che costeggiano le piscine, di natura che possono trovare qui. Un’oasi di pace che puoi godere per giorni interi, senza stancarti mai". Uno spot, quello di Antonio Monti, che si ritrova identico, speculare, anche negli utenti che fanno visita alla struttura. "Riceviamo ogni anno 6.500 recensioni sul Villaggio. La larghissima maggioranza sono positive, ma noi il focus lo puntiamo su quelle negative, con l’atteggiamento costruttivo di chi vuole costantemente migliorarsi", aggiunge Prantoni. E così, dopo gli importanti lavori fatti alla piscina anti-age alla vigilia di questa estate, il Villaggio è pronto ad intervenire anche in vista del prossimo anno. "Faremo un briefing come ogni fine estate nei prossimi giorni, e decideremo dove intervenire". I numeri-monstre degli ingressi di quest’anno sono stati replicati, poi, anche nel settore della ristorazione. "Pur con tutti i problemi legati al personale, che abbiamo avuto noi come tutti gli altri locali d’Italia, nei nostri chioschi e ristoranti abbiamo preparato questa estate 30 mila panini, tutti fatti da noi, quotidianamente, cominciando a lavorare al mattino presto. Siamo e restiamo convinti che la qualità paghi. Sempre", è la chiosa finale di Prantoni, che mette il cappello a un 2022 da record.