Mercatone Uno, licenziato l’ad Pierluigi Bernasconi

Al suo posto i tre commissari nominano direttore Italo Soncini

La sede principale del Mercatone Uno

La sede principale del Mercatone Uno

Imola (Bologna), 4 giugno 2015 - Cambio di rotta alla guida del gruppo Mercatone Uno in amministrazione straordinaria dal 7 aprile. Dopo quasi due mesi dall’inizio della procedura prevista dalla legge Marzano, la terna commissariale Coen-Sgaravato-Tassinari ieri ha risolto ogni rapporto di lavoro in essere con l’amministratore delegato Pierluigi Bernasconi.

Al posto di Bernasconi – dirigente individuato dalla passata gestione Cenni-Servadei – è stato nominato direttore generale delle sei società del gruppo in amministrazione straordinaria speciale Italo Soncini. La decisione dei commissari, fanno sapere, si inquadra «nell’ambito del processo di riassetto aziendale e di salvaguardia dei livelli occupazionali avviato il 7 aprile».

Soncini dal settembre 2010 al 2014 è stato amministratore delegato gruppo Ivri (Istituti di vigilanza riuniti d’Italia) fino alla vendita alla famiglia Basile. Dal 2007 al 2010 ha ricoperto la funzione di direttore generale Angelo Costa Etve, Chief financial officer del Gruppo Angelo Costa e amministratore delegato di Isi Insurance. Dal 2006 al 2007 è stato direttore generale Rva (Rasini Viganò assicurazioni). Dal 1999 al 2006 è stato principle in Bain & Company, mentre dal 1996 al 1999 funzionario Efibanca, direzione banca d’affari. Dal 1992 al 1996, infine, funzionario Consob.

L’arrivo di Soncini è in linea, in parte, con le richieste dei sindacati che più volte hanno sollecitato i commissari nel dare un segnale di discontinuità col passato, cambiando i manager. Ma resta l’amarezza per le ultime notizie diffuse proprio dai commissari nei giorni scorsi, ossia «la situazione di grave difficoltà economico-finanziaria del gruppo che, in attesa di poter accedere alle garanzie statali per le grandi imprese, può disporre di risorse finanziarie molto limitate. Per questo motivo – avevano annunciato – è stata preannunciata la sospensione temporanea delle attività di circa 35 punti vendita entro il 15 giugno e l’adozione della cassa integrazione straordinaria, oggetto del precedente accordo, per tutti i lavoratori dei negozi coinvolti».