Macerata Opera Festival, il programma. Allo Sferisterio, su il sipario con la Carmen

È scattato il conto alla rovescia per la 55esima edizione della stagione lirica che si aprirà alle 21

La Carmen allo Sferisterio

La Carmen allo Sferisterio

Macerata, 19 luglio 2019 - Intrighi, passione, sangue e sotterfugi per una stagione #rossodesiderio che sta per accendere lo Sferisterio. È scattato il conto alla rovescia per la 55esima edizione della stagione lirica che si aprirà questa sera, alle 21 a Macerata, con la «Carmen» di Georges Bizet per la regia di Jacopo Spirei e la direzione musicale di Francesco Lanzillotta, che ha già tagliato i primi record della stagione. Il debutto del secondo anno, che vedrà alla guida della grande macchina operativa la direttrice Barbara Minghetti, infatti, si aprirà sotto il buon auspicio di un tutto esaurito. Un’iniezione di vitalità che, per il sovrintendente Luciano Messi, dimostra «la fiducia riposta nel Macerata Opera Festival, il pubblico sa che assisterà a spettacoli di livello, con artisti di livello, per cui viene fiduciosa, tanto da premiare in anticipo l’opera, non aspettando il debutto per il tutto esaurito».

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Dopo la prima di oggi con «Carmen» (repliche 28 luglio, 3 e 10 agosto), sabato (repliche 26 luglio e 4 agosto) sarà la volta di «Macbeth» di Giuseppe Verdi, per la regia di Emma Dante e la direzione musicale di Francesco Ivan Ciampa. Una coproduzione realizzata dall’Associazione Sferisterio con il Teatro Massimo di Palermo e il Regio di Torino. Nel ruolo di lady Macbeth arriva, per la prima volta a Macerata, Saioa Hernandez che ha inaugurato l’ultima stagione del Teatro alla Scala nei panni dell’eroina Odabella di verdiana memoria. Sul palco anche Roberto Frontali che vestirà i panni di Macbeth, Alex Esposito sarà Banco e Giovanni Sala Macduff.

A chiudere la stagione un gradito ritorno, il «Rigoletto» di Verdi, per la regia di Federico Grazzini e la direzione musicale di Giampaolo Bisanti, che sarà in scena domenica, con repliche il 27 luglio e il 2 e 9 agosto. Uno spettacolo che, appunto, ritorna dopo la rappresentazione del 2015, ma che prevede un cast totalmente rinnovato con Enea Scala, nel ruolo del Duca di Mantova, Amartuvshin Enkhbat nel ruolo del Rigoletto, Claudia Pavone sarà Gilda e Simon Orfila Sparafucile. Le tre produzioni, scelte volutamente in mondi distanti l’uno dall’altro, condurranno lo spettatore attraverso le diverse sfaccettature del desiderio, tema della stagione, dal luna park abbandonato del Rigoletto e diventato il covo di una gang di malavitosi che lo usano per traffici illeciti e festini, alle arie francesi di fine secolo raccontate nella Carmen di Spirei, liberata dagli spagnolismi di maniera e riportata nella Parigi dei café chatant.