A Overtime è il giorno di Pagliuca "Racconto 20 anni di spogliatoio"

L’ex portiere azzurro: "Storico scudetto con la Samp di Boskov, oggi sarebbe impossibile"

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di Lorenzo Monachesi

"Vi racconto i miei 20 anni di carriera visti dallo spogliatoio". Gianluca Pagliuca dà appuntamento agli sportivi alle 19 di oggi in piazza Battisti dove sarà ospite di Overtime, in questa occasione sarà presentato in anteprima nazionale il libro "Volare libero" scritto da Federico Calabrese. "Non avevo mai pensato a un libro su di me, l’idea – svela – è stata del giornalista al quale ho detto sì dopo averci pensato e avergli anticipato che avrei raccontato di me sul campo e fuori". Pagliuca ha giocato dal 1987 al 1994 nella Sampdoria vincendo lo scudetto nella stagione 1990-91. Chissà se sarà possibile che si ripeta un’altra esperienza simile, di una squadra costruita con pazienza nel tempo. "Credo che sarà difficilissimo, se non impossibile. Ora il titolo sarà appannaggio di Juve, Milan e Inter, poi magari una volta, ma ogni tanto, ci sarà un altro club". E per di più quella Samp era molto italiana. "A quei tempi c’era un limite alla presenza degli stranieri, al contrario di oggi. Noi avevamo un nucleo forte di giocatori italiani mentre ora sono quasi tutti stranieri". In quegli anni sulla panchina blucerchiata c’era Boskov. "Lui è stato uno che ha creduto in me, Boskov e il presidente Paolo Mantovani hanno puntato sul sottoscritto e sarò sempre riconoscente a loro". Sono rimaste celebri le frasi di Boskov: una volta disse: "Chi ha sbagliato? Pagliuca?". "Era una partita a Bari e dalla panchina non si vedeva bene essendo la porta lontana, il tecnico chiedeva se avessi sbagliato io su quel gol. Per la cronaca, la colpa era del sottoscritto". Dopo l’esperienza a Genova l’arrivo a Milano dove aleggiava l’ombra di Zenga. "Sono stato accolto benissimo: lui aveva fatto la storia dell’Inter e io quella della Samp, in quell’anno ci siamo come scambiati la maglia ed entrambi siamo stati attesi da compiti non facili". Ora uno degli argomenti più dibattuti in casa nerazzurra e tra i tifosi è su chi puntare tra Onana e Handonovic. "Penso che sia giunto il momento di provare con Onana". C’è stato anche Ronaldo, il Fenomeno, tra i compagni di squadra di Pagliuca che ha così potuto vedere le magie del brasiliano. "Ogni volta c’era da rimanere a bocca aperta. Ciascun momento era uno spettacolo assoluto". Oggi Pagliuca è rimasto nel calcio. "Lavoro per il Bologna, faccio scouting e seguo i portieri".