"A Petriolo mancano i servizi, un anziano perde la propria autonomia"

Letterina di Natale inviata da un’insegnante in pensione di 80 anni al sindaco: "Che futuro avranno i nostri figli e nipoti?"

Una letterina di Natale. Ma in questo caso a scriverla è un’insegnante in pensione, la signora Rosella Lisi (ha quasi ottant’anni, di cui quaranta di lavoro). E il destinatario è il sindaco di Petriolo, Matteo Santinelli. Al centro, la riduzione di servizi essenziali per i cittadini, come medico e banca, nei piccoli paesi e il forte spopolamento dell’entroterra. Da qui, l’appello della maestra alle istituzioni. La lettera inizia con i classici auguri, in questo caso con amara ironia, al sindaco e all’amministrazione comunale. "Non abbiamo più né l’ufficiale sanitario, né una banca con relativo bancomat né una palestra... ci è rimasto un sacerdote in prestito (da Corridonia, ndr) – esordisce Lisi –. Alla mia veneranda età (ringrazio il Padre Eterno per avermi concesso ancora salute e lucidità mentale) debbo, per un consulto medico, per una qualsiasi operazione bancaria, attività motoria ecc. andare a Corridonia, Colbuccaro o Mogliano. Spostarsi significa spesso chiedere aiuto a figli, nipoti, amici; in questo modo una persona anziana ancora autosufficiente piano piano perde la propria dignità, l’indipendenza e si isola. Non è giusto. Il mio futuro sarà breve, ma quali prospettive ci sono per i figli e nipoti se tutti questi servizi vengono meno? Se chiudono anche i pochi negozi rimasti, senza servizi, muore il paese. Non voglio sentire giustificazioni (tipo la banca è privata, il Covid ecc.). Bisogna fare qualcosa e lei – aggiunge rivolgendosi al sindaco – deve fare tutto il possibile per ridurre questa deriva, attivarsi con progetti, idee, parlare, chiedere. Sono un’insegnante e ho esercitato il mio lavoro per quarant’anni. I miei superiori mi hanno sempre ribadito che per l’alunno più debole bisogna mettere in campo tutte le strategie possibili per non farlo sentire escluso e fargli superare le sue difficoltà… Petriolo è il suo alunno da aiutare e da includere nel contesto".