"Abusivo accumula bollette e il proprietario paga"

Avrebbe consumato luce, acqua e gas senza tirare fuori un euro: ora è sotto processo con l’accusa di appropriazione indebita

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di Paola Pagnanelli

Avrebbe occupato un appartamento in maniera abusiva e avrebbe consumato luce, acqua e gas senza mai tirare fuori un euro, sulle spalle del proprietario ignaro e beffato. Per questo è finito sotto processo, con l’accusa di appropriazione indebita, l’albanese 36enne Donald Levani. I fatti sarebbero avvenuti a Recanati dal luglio 2020 al marzo seguente. Secondo l’accusa il 36enne, dopo essersi introdotto in un’abitazione in città, avrebbe accumulato per mesi una serie di fatture, si parla di oltre duemila euro solo per luce e gas, e le avrebbe sempre lasciate lì, senza mai darsene pensiero. Quando ormai aveva accumulato un debito significativo, le società avrebbero battuto cassa con il proprietario dell’appartamento, che si sarebbe ritrovato a dover saldare tutto l’arretrato: una cifra che lo avrebbe messo in serie difficoltà economiche, costringendolo anche a chiedere aiuto per far fronte a quell’imprevisto del tutto incalcolato. Una situazione oltremodo spiacevole per lui, costretto comunque a saldare le fatture per consumi di acqua, luce e gas di cui non sapeva nulla. Per altro, l’albanese non avrebbe neanche mai pagato l’affitto: infatti si sarebbe introdotto abusivamente nella casa, e per questo è in corso un altro procedimento penale. Ieri mattina, in tribunale a Macerata è stato esaminato il fascicolo relativo alle utenze non pagate. Il pubblico ministero Enrico Riccioni ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato. Alla richiesta si è associato l’avvocato Piergiorgio Moretti, che si è costituito parte civile in giudizio per conto del recanatese proprietario dell’appartamento. L’avvocato difensore Cinzia Mennoia invece ha tentato di ridimensionare gli episodi e la responsabilità del suo assistito, ma alla fine il giudice dell’udienza preliminare Giovanni Manzoni ha disposto il processo per Levani: la prima udienza si terrà a novembre del 2023. In tribunale, anche il 36enne potrà dare la sua versione dei fatti e, attraverso documenti e testimonianze, provare a chiarire cosa sia accaduto per dimostrare la sua innocenza. Nel frattempo comunque il proprietario della casa è riuscito a mandare via l’albanese, che si è trasferito in Puglia.