Acqua del mare zeppa di batteri, vongolare e cozzare si fermano

Vongolare e cozzare ferme al palo per 15 giorni, in via cautelativa, per colpa del maltempo scatenatosi nei giorni scorsi. Lo stop lo ha deciso l’Asur e vale per tutte le flotte marchigiane impegnate nella cattura dei molluschi bivalvi e nell’allevamento dei mitili. Dai fiumi e dai fossi s’è scaricato in mare un po’ di tutto da una settimana a questa parte. Da qui le ripercussioni batteriche su specie che, filtrando tanta acqua, accrescono inevitabilmente in questi casi la loro potenziale tossicità per i consumatori. Quindici giorni di sospensione dovrebbero bastare ad azzerare i rischi se, come pare, il meteo migliorerà presto. Ma va da sé che, prima di concedere il semaforo verde, l’autorità sanitaria effettuerà a tempo debito prelievi in mare e analisi in laboratorio. L’eccezionalità degli eventi calamitosi e delle loro conseguenze a largo raggio è confermata anche da questo sia pur temporaneo "embargo". Scavando nella loro memoria, i vongolari non ricordano un divieto così esteso nel tempo, successivo alle avversità meteorologiche. Lo stop non vale per i pescherecci dello strascico e per i barchini della piccola pesca. Loro tirano su e commercializzano specie (sarebbero state a rischio le lumachine, che però sono fuori stagione) refrattarie alle contaminazioni più gravi di provenienza fluviale e affini.

m. p.