Cambio vita, addio lavoro. "Giriamo il mondo da youtuber"

Francesco e Sara a 40 anni suonati hanno deciso di viaggiare in sella alla moto filmando le mete: "Una follia, ma ne siamo consapevoli. Andremo oltreoceano"

Gli youtuber Francesco e Sara

Gli youtuber Francesco e Sara

Macerata, 5 ottobre 2022 - "È una follia e ne siamo consapevoli". Viaggiare per il mondo con ogni mezzo è un desiderio di molti che spesso rimane chiuso nel cassetto ma se dietro ci sono la passione e la volontà di tramutarlo in un obiettivo ecco allora che la "pazzia" di Francesco Cuccioletta e Sara Bartolacci diventa quanto mai lucida.

I due, lui 44 anni, lei 41, hanno come comune denominatore le due ruote e, tramite una telecamera, raccontano il mondo visto dalla sella di una Yamaha Supertenere 1200 bianca, condividendo online informazioni ed emozioni. Hanno fondato anche un canale Youtube dal nome "Francesco Cuccioletta – Franksaffair", che conta oltre 21.000 iscritti. Ora però hanno pensato di compiere un passo in più, ovvero intraprendere un’impresa vera e propria. Ecco quindi, dopo il loro ultimo tour in Marocco, la decisione di abbandonare i posti di lavoro: Francesco da progettista di stampi al "Gruppo Meccaniche Luciani", mentre Sara in una profumeria, per iniziare a prendere sul serio la vita da viaggiatori indipendenti.

"Ogni giorno di ferie lo abbiamo passato nei luoghi più disparati – racconta Cuccioletta –. Il problema era sempre lo stesso, ovvero che il mondo ha tanto da offrire ma il tempo è spesso poco. Ci definiamo "normal money", due semplici dipendenti che si tolgono le proprie soddisfazioni con lo stipendio guadagnato e ci piace condividere foto e video, in maniera tale che le persone imparano qualcosa dai nostri viaggi".

Sono infatti circa due anni che i novelli "youtubers" postano contenuti in maniera più assidua. "Si è creata una cerchia ristretta di followers che speriamo si allarghi, questo è un lavoro a tutti gli effetti che va portato avanti seriamente – prosegue –. La follia non è data dalla voglia di scappare dall’Italia bensì da un attimo, arrivato ad un’età consapevole. L’idea di andare dall’altra parte del mondo è anche quella di abbassare il tenore di vita attuale, soggiornando non in strutture alberghiere ma in locali in affitto dove conoscere le persone del luogo. Non è una vacanza, come lavoro ci impegnerà molto più di prima – aggiunge il motociclista –. Il sogno è condividere quello che vedono in giro per il mondo gli occhi di due ragazzi, perciò il nostro viaggio sarà lento e portato avanti per step".

I due sono in sella da 12 anni e oltre all’Italia, sono stati in Portogallo, nei monti Urali, passando per Capo Nord e fino alla Turchia. "Ora vogliamo spingerci oltreoceano – annuncia –. La moto sarà spedita a breve dal porto di Genova destinazione Montevideo, in Uruguay, e noi la raggiungeremo. Non abbiamo un programma stabilito, l’obiettivo sarebbe arrivare sulla costa del Pacifico, risalire il Cile per giungere in Bolivia e riportare la moto per agosto prossimo in Uruguay, dopodiché a settembre puntare la Patagonia ma il discorso è tutto ipotetico. Sappiamo solo che sarà una bella sfida. Lo scopo è pareggiare uscite economiche con entrate senza preoccuparci di arricchirci, a quello ci pensa il viaggio".