REDAZIONE MACERATA

Apre il bar "Cotto e Mangiato" "Così Frontignano torna a vivere"

Nuovo bar self-service a Frontignano di Ussita, proprio a ridosso degli impianti di risalita. Taglio del nastro, sabato, per "Cotto e mangiato" di Gianfranco Tombini con la moglie Franca, alla presenza dell’assessore regionale alla ricostruzione, Guido Castelli, accompagnato dal nuovo direttore dell’Usr, Stefano Babini. È stata inaugurata, infatti, la struttura delocalizzata del bar pizzeria dell’hotel Felycita, su un’area di circa 105 metri quadrati. "Oggi, dopo tanto tempo – ha sottolineato il sindaco Silvia Bernardini –, Frontignano torna a vivere. Vedere la grinta e la gioia dei gestori ci fa ben sperare". La Regione ha provveduto a stanziare un apposito fondo per l’acquisto di moduli prefabbricati composti da elementi in acciaio e da pannelli in lamiera zincata preverniciata e per la realizzazione delle relative opere di urbanizzazione. Con la buona notizia dei recenti studi che attestano che non ci sono faglie attive e capaci sul territorio, sarà possibile riprendere la ricostruzione. "Siamo innamorati di Ussita – commenta il titolare – e siamo sempre rimasti qui. Dopo le scosse, pur di mantenere il servizio, d’estate ho organizzato con mia figlia un furgoncino di street food. Adesso abbiamo una struttura vera e propria per i turisti e gli amanti della montagna". La speranza è che anche gli impianti aprano a breve. "Intanto a primavera – prosegue –, partiranno i lavori di ricostruzione dell’albergo. Dovrebbero durare un anno e mezzo". Nel 1967, Tombini ha iniziato gestendo il rifugio del Cai, poi con lo sviluppo turistico a Frontignano nel 1971 ha dato vita al Felycita con 12 camere, ampliato con altre 12 negli anni ottanta. Fino all’arrivo del sisma. "Oltre alle attività di verifica della ricostruzione – commenta Castelli –, si è anche reso necessario monitorare la rivitalizzazione economica delle aree terremotate, perché questi due obiettivi devono andare di pari passo, al fine di evitare che il territorio si spopoli. Per favorire questo obiettivo, ci siamo prodigati sotto la spinta del commissario Giovanni Legnini affinché ci fosse nella legge di bilancio 2021 uno stanziamento pari a 160 milioni per il contratto istituzionale di sviluppo. Misura che, insieme alla porzione di recovery plan dedicata alle aree del sisma, mira al recupero di competitività economica delle montagne e dei borghi colpiti dal terremoto, come il Comune di Ussita, che ha sempre avuto un’economia turistica di grande tradizione e potenzialità. Il fatto che si sia curata la delocalizzazione di strutture ricettive turistiche come quella che abbiamo inaugurato è sicuramente un segnale di incoraggiamento: va nel verso giusto".

Lucia Gentili