
Asp, respinto il ricorso dei dipendenti
Il Tribunale di Macerata ha dato ragione all’Asp Civica assistenza Tolentino, respingendo i ricorsi mossi da una parte dei dipendenti Oss (operatori sociosanitari) assunti a tempo indeterminato presso la casa di riposo.
I ricorrenti chiedevano che fosse riconosciuto il loro inquadramento professionale nel livello "B3", rispetto al "B1" che gli era stato applicato. L’azienda per i servizi alla persona, rappresentata e difesa dall’avvocato Alessandra Massari, ha contestato in giudizio la fondatezza della richiesta.
La direttrice dell’Asp, Laila Cervigni, ha accolto con "soddisfazione" il pronunciamento: "Il lavoro compiuto sinora si è rivelato corretto e inoppugnabile", sono state le sue prime parole.
Il Tribunale maceratese, infatti, ha riconosciuto la correttezza delle "ragioni normative che hanno giustificato l’inquadramento professionale dei dipendenti".
"L’organo esecutivo, unitamente al direttore, si è sempre adoperato – sottolinea l’Asp Civica assistenza – per garantire e tutelare i lavoratori assunti in questa struttura con la corretta applicazione delle norme in materia. Inoltre l’Asp Tolentino ha sempre applicato con attenzione le norme in materia di profili professionali e formulato gli avvisi, i bandi e gli atti amministrativi con l’osservanza dei dettami".
Anche il Consiglio di amministrazione uscente – dimissionario in toto da poche settimane – si è detto "soddisfatto di questa sentenza" e quindi "di aver sostenuto con l’avvocato Massari le proprie convinzioni di correttezza dell’operato dell’Asp". Intanto, a proposito di Cda, non ci sono novità sul fronte della nomina dei nuovi membri.
L’assemblea, convocata dal sindaco per il due maggio, si è riunita ma è stata rinviata "a data da concordare" a seguito della richiesta di un tavolo di confronto avanzata dal consigliere comunale Massimo D’Este.
m. g.