Assolta una dirigente scolastica:: "Non maltrattò la bidella"

Una dirigente scolastica di Recanati è stata assolta dall'accusa di maltrattamenti verso una bidella, dimostrando la sua correttezza in tribunale.

Una dirigente amministrativa scolastica era finita sotto processo, con l’accusa di maltrattamenti a una bidella. Ma in tribunale ha dimostrato l’assoluta correttezza del suo compotamento ed è stata assolta con la formula più ampia. I fatti sarebbero avvenuti a febbraio 2017 al liceo classico di Recanati. Secondo l’accusa Franca Preziuso si sarebbe rivolta in maniera molto aggressiva e ingiuriosa nei confronti di una collaboratrice Ata, anche di fronte ad altre persone. In aula, la bidella aveva confermato le accuse, descrivendo le tensioni tra lei e la dirigente. Preziuso avrebbe rimproverato la bidella dicendole che non sapeva fare il suo lavoro e che perdeva tempo al telefono. In una occasione poi ci sarebbe stata una discussione più accesa culminata con una minaccia: "Te la farò pagare" le avrebbe detto Preziuso, puntandole un dito contro. Dopo di lei però sono stati sentiti altri testimoni, che hanno offerto un quadro molto diverso della vicenda, confermando solo l’unico litigio tra le due. Ieri, nell’ultima udienza, il pm Stefano Lanari ha chiesto la condanna dell’imputata a un anno e quattro mesi. Alla richiesta si è associato l’avvocato Luca Froldi, in sostituzione del collega Paolo Tartuferi per la parte civile, la bidella. L’avvocato difensore Donato Attanasio ha invece chiesto l’assoluzione, ripercorrendo le testimonianze. Alla fine il giudice Francesca Preziosi ha condiviso la ricostruzione della difesa e ha assolto con la formula più ampia la dirigente.