"Aumenti continui, è dura anche per chi ha il posto fisso"

"L’edilizia è un settore che va benissimo ora, ma per i titolari delle imprese. Per noi dipendenti è come prima: 1.440 euro al mese per otto ore al giorno di lavoro. E non è facile mantenere una famiglia". Arby Albanez, 33enne albanese che vive in Italia da 17 anni, snocciola le cifre su cui si barcamena il suo menage mensile familiare. "Io guadagno 1.440 euro al mese, non ci sono straordinari, ma almeno ora sono assunto a tempo indeterminato per una ditta di San Ginesio che paga in maniera regolare. Abito a Macerata, e per una casa di 50 metri quadrati pago 370 euro al mese, oltre al condominio. I prezzi sono aumentati di qualsiasi cosa: cibo, bollette, gasolio, tanto che uno inizia a pensare di lavorare anche di notte per pagare tutto. E poi ci sono le tasse, l’acqua, ogni mese ce n’è una. Ho due figli, di uno di 9 anni e l’altro di 14 mesi. Abbiamo cercato una baby sitter, ma abbiamo scoperto che sarebbe costata di più di quanto guadagnava mia moglie lavorando, così lei si è licenziata dalla clinica dove era stata assunta come oss. Finché non riusciamo a mandare il piccolo all’asilo mia moglie non può far nulla. Per noi, mangiare una pizza fuori è un lusso. Ho chiesto un aumento, ma non è possibile, perché anche le imprese hanno costi maggiori. Però è dura".