Avevano truffato un’anziana in via Roma: lei patteggia, lui condannato a due anni e due mesi

Una patteggia e resta in carcere, l’altro condannato con il rito abbreviato. È finito così il processo per direttissima a carico della coppia accusata di aver truffato un’anziana, il 19 aprile scorso in città. I due, Carlo Tolomello, 20 anni, e Carmela Rubino, 34, entrambi napoletani, erano stati arrestati dai carabinieri, che si erano insospettiti incrociandoli in via Roma. La coppia aveva preso di mira una 93enne. Uno l’aveva chiamata al telefono, facendole credere di essere un amico del figlio, e di aver bisogno di soldi per ritirare un pacco. Grazie a qualche astuzia, il truffatore aveva persuaso l’anziana a dargli tutto il contante che c’era in casa, duemila euro, dicendole di consegnarli a un ragazzo che avrebbe mandato da lei. Poco dopo alla porta della pensionata si era presentato Tolomello, l’anziana lo aveva fatto entrare e gli aveva dato i soldi, convinta che fossero per l’amico del figlio. Per fortuna però, poco dopo alla sua porta si erano presentati anche i carabinieri del Nucleo investigativo: passando in via Roma, i militari avevano visto quella coppia, si erano insospettiti, e in un attimo avevano capito tutto. Così i due napoletani erano stati arrestati e i duemila euro restituiti all’anziana, alquanto turbata dall’accaduto. Ieri dunque per loro si è chiuso il processo. Carmela Rubino, che ha precedenti specifici anche per un’altra truffa a un’anziana, ha patteggiato un anno e dieci mesi di reclusione con il pm Francesca D’Arienzo, e per ora resta in carcere. Tolomello invece, sul quale sono in corso altri procedimenti, aveva respinto la proposta di patteggiamento del pm e ha optato per il rito abbreviato, ma alla fine il giudice Francesca Preziosi lo ha condannato a due anni e due mesi di reclusione e a mille euro di multa, senza la sospensione condizionale della pena, proprio come era stato chiesto dal pm D’Arienzo.