Baby calciatrici in campo per la parità di genere

Allo stadio dei Pini la seconda edizione della "Partita della donna", organizzata dalla Provincia. Sestili: "Lo sport è un’agenzia educativa"

Baby calciatrici in campo per la parità di genere

Baby calciatrici in campo per la parità di genere

Le giovanissime atlete under 12 di C.F Maceratese, U.S Filottranese, Giovane Offagna, Villa Musone Calcio, Ponte San Giusto, Polisportiva Mandolesi Porto San Giorgio e Jesina Calcio sono scese in campo per promuovere la parità di genere e i sani valori che lo sport sa infondere. Perché, al di là dei risultati, quello che contava ieri al campo dei Pini era divertirsi tutti insieme. Nel campo maceratese, infatti, in occasione dell’8 marzo, si è svolta la seconda edizione della "Partita della donna", torneo femminile under 12 organizzato dalla consigliera delegata alle Pari opportunità della Provincia, Laura Sestili, con Massimiliano Avallone, presidente dalla C.F Maceratese e il sostegno del Coni. "Lo sport è una vera agenzia educativa, è sinonimo di impegno, costanza e mette alla prova ognuno di noi, aiutandoci a superare limiti e a realizzare sogni", ha spiegato la consigliera aprendo le partite. "Le donne, finalmente, riescono a essere libere di poter scegliere anche uno sport come il calcio che, per anni, è stato prettamente più maschile – ha aggiunto Avallone –. Il nostro obiettivo è far crescere sempre di più questa attività sportiva al femminile". A Serrapetrona, invece, si è svolto il primo dei tre appuntamenti "Un calcio allo stigma", organizzati dalla Sestili in collaborazione con Cluentina Calcio e Beata Corte. Il pomeriggio si è aperto con un incontro tra gli ospiti della struttura residenziale psichiatrica Beata Corte, l’allenatore e i giocatori della Cluentina, cui è seguito un allenamento che ha coinvolto i ragazzi e gli operatori.