Caffè da asporto solo col cibo? La Regione Marche fa retromarcia

Decreto di Ceriscioli: consentita la vendita anche di sole bevande

Un bar

Un bar

Macerata, 9 maggio 2020 - Caffè e bevande da asporto solo a chi compra anche del cibo? Dopo il pasticcio dei giorni scorsi, la Regione Marche corre ai ripari. Il governatore Luca Ceriscioli ha firmato un decreto in base al quale a partire da oggi è consentita la vendita anche di sole bevande da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, delle attività agrituristiche, e da parte delle attività artigianali quali a titolo esemplificativo: rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, con esclusione degli esercizi e delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è vietato e/o interdetto l’accesso.

La vendita per asporto sarà effettuata esclusivamente previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamenti, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce e nel rispetto delle misure di contenimento del contagio.

È consentito anche l’asporto in quegli esercizi di ristorazione per i quali sia prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente dal veicolo. Resta vietata ogni forma di consumo sul posto.