Beato Bartolo da Cingoli, scoperta di Luca Pernici "Le origini a Villa Strada"

Una documentata e intrigante rivelazione è attesa a Villa Strada di Cingoli per domani, quando, con inizio alle 18.30, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista si parteciperà all’incontro organizzato dalla parrocchia col patrocinio del Comune e della diocesi di Macerata. L’iniziativa è incentrata sulle origini anagrafiche di una prestigiosa figura d’un remoto passato, divenuta d’attualità: il beato Bartolo da Cingoli, importante personalità dell’ordine silvestrino, di cui fu priore generale per un quarto di secolo, dal 1273 fino alla morte, avvenuta il 3 agosto 1298. L’iniziativa agiografico-culturale è contestuale alla pubblicazione di uno studio effettuato dal dottor Luca Pernici, cingolano, dirigente dei civici istituti culturali, sapiente cultore della storia di Cingoli, autore di vari saggi. Il testo sarà pubblicato sulla rivista di studi silvestrini "InterFratres". Pernici ha eseguito una minuziosa indagine storico-critica sul venerato monaco. "Muovendo dalla lettura dei documenti – sintetizza Pernici –, porto alla precisazione dell’ascendenza familiare del beato Bartolo, aprendo alla tesi della sua nascita avvenuta a Villa Strada, nei pressi della scomparsa chiesa di Santa Maria della Valle". Quindi la novità, esposta nella conferenza che terrà Pernici dopo l’introduzione del parroco don Fabrizio Perini, rivelerebbe le origini del Beato Bartolo, tradizionalmente attribuite alla discendenza da una nobile casata cingolana. Diversa sarebbe l’appartenenza familiare del religioso che, in base ai riscontri dati dallo studio, diverrebbe appartenente alla comunità della frazione Villa Strada. Gianfilippo Centanni