"Ben 5 milioni per la rigenerazione urbana, abbiamo preso il massimo"

Se il Comune di Porto Recanati resta all’asciutto con i fondi per la rigenerazione urbana, finanziati tramite Pnnr, per i quali aveva presentato un progetto, assieme al Comune di Monte San Giusto, che prevedeva la riqualificazione di Piazzale Europa e della Pineta Volpini oltre alla realizzazione di una Pista di atletica leggera e di un una rete ciclabile, Recanati ha già fatto il pieno con l’inizio dell’anno. "Noi abbiamo già preso il massimo, ben 5 milioni per i progetti sulla rigenerazione urbana e certamente non potevamo prenderne altri – commenta il sindaco Bravi aggiungendo che "peraltro, dai criteri che ho visto, non ci saremmo mai rientrati". In effetti la cittadina leopardiana si è già vista accogliere dal Governo tutti i sette progetti che aveva presentato ottenendo ben 5 milioni di euro. Si tratta del restauro e rifunzionalizzazione del Castello di Montefiore per un importo di 1.700.000 euro e a Castelnuovo il recupero dell’ex asilo Carancini da adibire a centro polivalente (600mila euro), la riqualificazione del campetto di calcio e del parcheggio (altri 600mila euro) e la trasformazione dell’ex cortile delle Clarisse in un parcheggio (400mila euro). Inoltre sono stati finanziati i lavori di ristrutturazione per il riuso del verde pubblico attrezzato e dei manufatti esistenti nell’area comunale di Via degli Alpini, ex Club Aquila (400mila euro), il restauro e riqualificazione dell’ex Filanda Mattutini, all’interno del centro città a ridosso dell’area Camper, (500mila euro) e infine, il recupero di alcuni locali comunali adiacenti al museo cittadino di Villa Colloredo Mels per l’implementazione dell’offerta museale culturale e turistica di Recanati per un importo di 800mila euro. "Sono interventi volti a migliorare la vita dei recanatesi in tutta la città – precisa il sindaco Bravi – studiati con una particolare attenzione alla socialità e all’ambiente che faranno crescere la qualità del decoro urbano".

Asterio Tubaldi