REDAZIONE MACERATA

Camper per visite e controlli voluto dall’Ast e dal Rotary

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, le Marche organizzano iniziative di sensibilizzazione e prevenzione. Il 4,4% della popolazione è affetto da diabete, ma la metà dei soggetti non è ancora stata diagnosticata. La Regione aderisce alla Dichiarazione Internazionale Urban Diabetes.

Il 14 novembre è la Giornata mondiale del diabete, una malattia che nelle Marche colpisce 80mila persone (67mila seguite dai centri diabetologici, le restanti dai medici di base), il 4,4% della popolazione, con oltre 300 pazienti pediatrici. Un appuntamento in vista del quale nelle Marche sono state organizzate numerose iniziative per sviluppare una forte campagna di sensibilizzazione e prevenzione. L’Ast di Macerata e il Rotary hanno organizzato un camper sanitario itinerante che sarà il 19 novembre a Porto Recanati, il 25 a Recanati e il 3 dicembre a Loreto, all’interno del quale Gabriele Brandoni, direttore della Diabetologia e nutrizione clinica dell’ospedale di Macerata, farà visite e controlli diabetologici.

Va sottolineato che nel mondo solo un adulto su dieci soffre di questa malattia, ma a quasi la metà dei soggetti non è stata ancora diagnosticata. "Le Marche sono in prima linea nella lotta al diabete - afferma Filippo Saltamartini, assessore regionale alla sanità -. Nel 2021 abbiamo aderito come intera regione, e siamo stati i primi, ai principi della Dichiarazione internazionale ’Urban Diabetes Declaration’. Ad aprile il capoluogo regionale ha ospitato il convegno ’Cities Changing Diabetes’ organizzato da Health City Institute, Regione e Università Politecnica delle Marche".

Non solo. "Le Marche - prosegue l’assessore Filippo Saltamartini - contano 15 Centri di Diabetologia per adulti più uno pediatrico (all’ospedale Salesi), da tempo collegati in rete, e 13 Associazioni territoriali di pazienti". In regione la distribuzione dei dispositivi per autocontrollo e autogestione del diabete avviene dal febbraio 2021 in maniera totalmente informatizzata. A breve tra questi dispositivi rientreranno anche quelli di monitoraggio che prevedono l’apposizione di un sensore sul braccio e la lettura tramite smartphone o lettore ottico, un ulteriore passo avanti per la diagnosi della malattia.

f. v.