"Carabinieri aggrediti da una coppia di fidanzati"

La donna farà volontariato per espiare la pena, udienza il 2 novembre per il compagno

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Volontariato con la Croce Rossa per la tolentinate Greta Mercuri, accusata di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e spaccio. Invece per il civitanovese Kevin Marcelletti l’udienza slitta al 2 novembre. I due giovani erano stati arrestati la sera del 2 novembre, nel parcheggio del centro commerciale di Tolentino. Un carabiniere in borghese aveva visto Mercuri litigare con il fidanzato in auto, ma quando si era avvicinato per aiutare la ragazza Marcelletti lo avrebbe fermato tenendolo per un braccio, mentre lei avrebbe estratto un cacciavite e lo avrebbe ferito alla mano. Intanto però erano arrivati i rinforzi dalla caserma e i militari avevano bloccato la coppia e perquisito le loro auto. In quella di Mercuri erano stati trovati 21 grammi di hashish, e in casa di lei poi 172 grammi di marijuana nel surgelatore della casa della ragazza. I due erano stati arrestati. Ma già nell’udienza di convalida si erano scusati. Marcelletti, nello specifico, aveva detto di essere assuntore di sostanze, dichiarando però che quella trovata era tutta della ragazza e negando di aver aggredito il carabiniere. Mercuri invece aveva ammesso di non essere del tutto in sé, quella sera, per via dell’alcol, e di non aver capito che quell’uomo era un carabiniere in borghese. Aveva anche assicurato che gli stupefacenti erano solo destinati al suo uso personale, anche perché surgelati non potevano essere venduti. Ieri mattina per loro si è tenuta l’udienza preliminare, in tribunale a Macerata. Per Greta Mercuri, gli avvocati Giulia Vitali e Damiano Corsalini hanno chiesto la messa alla prova, cioè un periodo di volontariato, da fare con la Croce Rossa di Macerata, per espiare la pena; e il giudice Claudio Bonifazi, dopo aver derubricato l’accusa di spaccio nell’ipotesi meno grave, ha acconsentito a questa soluzione rinviando poi l’esame del suo caso al novembre dell’anno prossimo. Per Marcelletti invece, difeso dall’avvocato Francesco Mantella, è stato disposto lo stralcio dal fascicolo e l’udienza per lui si terrà il 2 novembre. In quella data il civitanovese potrà valutare se chiedere un rito alternativo o andare avanti con il processo ordinario. In tribunale, con l’avvocato Giorgio Di Tomassi si è costituito parte civile il carabiniere aggredito, che in tutto ha avuto una prognosi di 70 giorni per quella aggressione.

Paola Pagnanelli